Politica

FQChart della settimana – Quattro partiti nel margine di errore: è lotta al primo posto

FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.

Settimana dal 3/5 al 9/5/2021

La chart relativa ai sondaggi della scorsa settimana pone un interrogativo su quale sia realmente il primo partito politico in Italia tra Lega (21,4% con -0,3), Partito Democratico (19,5% con +0,5), Fratelli d’Italia (18,1%) e M5s (16,9% con -0,4%).

Infatti il margine di errore che gli istituti demoscopici registrano per le singole forze politiche è mediamente più o meno 3 punti percentuali. Volendo adattare tale margine anche alla media settimanale si potrebbe ipotizzare che, ad esempio, la Lega sia in seconda o terza posizione, scavalcata dal Pd o da Fratelli d’Italia.

Solo un anno fa il partito di Matteo Salvini primeggiava sugli altri con un vantaggio solido compreso tra i 6 e gli 8 punti; questa settimana il dato più favorevole alla Lega è il 22,1% di Emg mentre quello meno a favore è il 20,9% di Swg. Per il Pd il massimo è il 20% di Index e Demopolis, mentre il minimo è il 16,8% di Emg. FdI è praticamente al 19% sia per Tecnè che per Swg e il suo valore più basso è “soltanto” il 17,5% di Euromedia. A seguire il Movimento 5 stelle che sicuramente sconta le polemiche delle ultime settimane (il video di Grillo, la separazione da Casaleggio…), compreso tra il 15,7% di Euromedia e il 19% di Emg.

Ottima la performance di LeU al 4%, mentre rimane stabile Azione di Carlo Calenda (3,2%). Si segnalano questa settimana il 7,5% di Forza Italia (+0,5), in salita anche grazie al 9,6% attribuitogli da Tecnè, e la performance di Italia Viva al 2,2% nonostante il 4% di Emg. Per la creatura di Matteo Renzi ci sono infatti due dati fortemente negativi, l’1,7% di Swg e l’1,8% di Tecnè.

(Istituti considerati: SWG, EMG, Ixè, Index Research , Tecnè, Demopolis, Euromedia Research)