Cronaca

“Vaffa… alla democrazia”, a Cremona i nostalgici del ventennio sfidano i divieti per commemorare il fascista Farinacci tra canti e saluti romani

Inni e saluti romani al cimitero di Cremona. In violazione dei divieti, ossia dell’ordinanza del Comune che li proibisce assieme all’esposizione di emblemi del regime fascista. Sabato mattina al camposanto cittadino si è tenuto un raduno di nostalgici del duce, per ricordare, oltre a Benito Mussolini, il ras della città Roberto Farinacci e i caduti della Repubblica di Salò.

Una trentina i presenti, tra i quali il tenente della Rsi Claudio Fedeli, 97enne. All’ultimo minuto ha fatto mancare la sua presenza come officiante della cerimonia don Florian Abrahamowicz, presbitero austriaco, che abita a Treviso, noto per le sue controverse posizioni a favore della Repubblica sociale italiana. Il corteo fascista, presidiato dalle forze dell’ordine, è stato guidato da Gian Alberto d’Angelo ed è giunto sulla tomba di Farinacci dove è stata deposta, tra canti e preghiere, una corona in memoria del gerarca cremonese.