Politica

Inter, Sala: “Impossibile evitare che i tifosi scendessero in piazza. Salvini? Critica, ma c’erano anche i leghisti a festeggiare”

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna sulla polemica relativa ai festeggiamenti per lo scudetto dell’Inter in piazza Duomo, dove domenica i tifosi hanno invaso le vie del centro. “La situazione era certamente prevedibile ma non è pensabile che si potesse evitare che i tifosi scendessero in piazza – afferma Sala in un videomessaggio postato su Facebook – Sarebbe stato così in qualunque città italiana, in cui la propria squadra avesse vinto lo scudetto. Con prefetto e questore abbiamo valutato come contenere i tifosi, in particolare abbiamo per tempo analizzato la possibilità di chiudere piazza Duomo ma i rischi superavano i benefici, perché i tifosi si sarebbero riversati in spazi più piccoli e con meno vie di fuga”.

“Come ha affermato il prefetto – spiega Sala – non è in momenti come quelli che stiamo vivendo che si può immaginare di usare idranti o cose del genere. Capisco che nella società in cui viviamo chiunque si improvvisa esperto di qualunque cosa, anche dell’ordine pubblico, ma le cose viste da dentro sono un po’ più complesse e bisogna accettare che i veri esperti dell’ordine pubblico siano prefetto e questore“. Quanto alla pandemia, osserva il sindaco, “stiamo faticosamente uscendo dalla più grande crisi sociale e sanitaria dal dopoguerra, esistono tante sensibilità che a volte si sovrappongono. C’è chi ha nostalgia per l’ordine assoluto del lockdown e chi vorrebbe aprire tutto e subito al primo spiraglio di normalità. Per gestire una comunità non esiste un tasto ‘acceso o ‘spento, forse sì, ma in società diverse dalla nostra. Una società libera è una comunità complessa che va gestita con strumenti complessi e non credo che le migliaia di famiglie che hanno festeggiato lo scudetto in tutta la città, in zona gialla, siano pericolosi attentatori alla nostra salute”. E conclude: “Certo, lo dico con chiarezza, ora più che mai bisogna avere comportamenti corretti in termini di uso delle mascherine e distanziamento. Sappiamo che tutti insieme non abbiamo offerto appigli ai professionisti della guerriglia urbana, che nessuno si è fatto male e che le forze dell’ordine hanno fatto rispettare a tutti il coprifuoco e non è poco “.