Lavoro & Precari

Antonio Prisco, è morto a 37 anni il rider rappresentante della Nidil Cgil di Napoli: “Era il sindacalista degli ultimi”

Il ricordo commosso di Landini: "Suo contributo è stato decisivo". I colleghi e compagni di tante battaglie: "Ci mancherà Antonio, come compagno e come uomo, la sua allegria e il suo entusiasmo, la sua fragorosa risata, la sua sensibilità e la sua gentilezza, il suo coraggio, la sua onestà e la sua determinazione"

“Con profondo dolore e tristezza”, si legge sulla pagina Facebook della Nidil Nazionale, “abbiamo appreso della scomparsa del compagno Antonio Prisco. Antonio, rider di Napoli, infaticabile organizzatore per NIdiL e per la CGIL dei lavoratori del food delivery, è proprio per questa attività che in molti in tutta Italia lo hanno conosciuto e apprezzato. Con il suo lavoro e la sua passione, Antonio ha contribuito in maniera importante a svelare lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici governati da un freddo algoritmo; così tanto in contrasto con il calore umano con cui Antonio ha sostenuto la sua e la nostra battaglia tesa a rivendicare dignità e libertà”. Per questo, scrivono i colleghi, “ci mancherà Antonio, come compagno e come uomo, la sua allegria e il suo entusiasmo, la sua fragorosa risata, la sua sensibilità e la sua gentilezza, il suo coraggio, la sua onestà e la sua determinazione. È anche nel suo nome che continueremo a lottare. Alla sua famiglia, alla sua compagna e a tutti coloro che gli hanno voluto bene vanno le nostre condoglianze e la nostra sincera vicinanza. ‘Un passo indietro neanche per la rincorsa’”.

È con profondo dolore e tristezza che abbiamo appreso della scomparsa del compagno Antonio Prisco.

Antonio, rider di…

Pubblicato da NIdiL CGIL Nazionale su Venerdì 30 aprile 2021

Tra i messaggi di cordoglio è arrivato anche quello della vicepresidente dell’Emilia-Romagna Elly Schlein: “Antonio Prisco lascia un vuoto fortissimo, per la sua generosità e la sua ostinazione, per la battaglia per i diritti dei rider fino allo sciopero nazionale, per la passione che metteva nel rugby come nell’impegno politico e sindacale in CGIL”.

Mentre la rete “Riders Union Bologna” ha voluto ricordarlo su Facebook con un post da titolo “è morto uno dei nostri, è morto uno di noi”: “Ci mancherà il nostro compagno Antonio, la sua teatralità roboante, il suo essere sindacalista degli ultimi dal popolo per il popolo, il suo spararla sempre grossa, il suo ghigno malandrino”, si legge nel lungo post. “Ricordiamo le infinite discussioni con lui, i momenti di confronto spesso acceso tra di noi, durante le assemblee, e la forza e la capacità nostra di arrivare sempre ad una sintesi collettiva che convincesse tutti”. E ancora: “Sentiremo la mancanza della tua pungente ironia, a volte surreale. Gli scherzi e i momenti esilaranti di quando ci lasciavamo alle spalle pensieri e preoccupazioni su un futuro ancora tutto da conquistare, per ritrovarci simili e complici, molto più vicini di quanto le apparenti differenze potessero marcare. Ti salutiamo con la promessa che ogni piccola grande vittoria, ogni singolo passo in avanti che faremo come Rider X I Diritti e movimento di base dei lavoratori, sarà anche in nome tuo e ad onorare il tuo impegno e la tua memoria. Come sempre, ancora una volta, oggi più che mai, uniti nella lotta, non per noi ma per tutte e tutti, e anche per Antonio, andiamo avanti, insieme a te, verso l’orizzonte”.

“È MORTO UNO DEI NOSTRI, È MORTO UNO DI NOI”

Ieri sera, dopo le undici, mentre qualcuno di noi stava ancora in…

Pubblicato da Riders Union Bologna su Venerdì 30 aprile 2021