Calcio

“Scambiò materiale pedopornografico”: condannato l’ex calciatore Metzelder. Ora chiede perdono: “Lì dentro c’era l’indicibile”

L'ex giocatore sarà sottoposto a 10 mesi di libertà vigilata: è accusato di aver inviato circa 300 tra foto e video in una chat. Dopo la sentenza ha dichiarato: "Dovrò vivere con questa colpa come parte della società per il resto della mia vita"

L’ex difensore del Real Madrid e del Borussia Dortmund, Christoph Metzelder, 40 anni, è stato condannato a dieci mesi di libertà vigilata dal tribunale di Duesseldorf per possesso e diffusione di materiale pedopornografico. L’ex difensore, secondo l’accusa, ha inoltrato circa trecento fra immagini e video pedopornografici, alcune delle quali che raffiguravano minorenni violentati. Secondo le ricostruzioni dei media tedeschi, Metzelder ha mandato i file incriminati a una donna di Amburgo, anche lei indagata. La sentenza di oggi non è ancora definitiva.

Dal 2019 Metzelder si è sempre dichiarato innocente, anche se ha di recente ammesso di aver inoltrato diciotto file pornografici di bambini e giovani. “In queste chat condividevo fantasie estreme, che includevano l’indicibile – ha detto l’ex calciatore secondo quanto riporta la Bild -. Accetto la condanna e chiedo perdono alle vittime di violenza sessuale. Dovrò vivere con questa colpa come parte della società per il resto della mia vita”.

Metzelder – 47 presenze in Nazionale – era noto in Germania per aver promosso pubblicamente i diritti dei minori, fondando nel 2006 un’associazione di supporto per i bambini in difficoltà, ricevendo per questo una Croce al merito al nastro dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca nel 2017.