Calcio

Monza, 5 calciatori vanno al casinò di Lugano. Ats: “Quarantena per 10 giorni”. Salteranno i match promozione contro Salernitana e Lecce

Dopo l'allenamento di lunedì, cinque tesserati sono corsi in Svizzera per passare del tempo al casinò. Il Monza, attraverso il suo ad Adriano Galliani, impugnerà la decisione dell'azienda sanitaria di Monza e Brianza, chiedendo che i giocatori siano costretti a cinque giorni di quarantena come da protocollo per chi torna dalla Svizzera: "Una leggerezza, hanno peccato di ingenuità"

Il Monza Calcio rischia di perdere cinque giocatori per le gare contro Salernitana e Lecce, entrambe delicatissimi passaggi per la promozione in Serie A. Lunedì pomeriggio dopo l’allenamento 5 tesserati sono andati in Svizzera per trascorrere un pomeriggio al casinò di Lugano, nonostante le indicazioni di Lega e società che in questi mesi hanno caldeggiato comportamenti utili a evitare il contagio da Covid.

Secondo quanto riportato da Sportitalia, alla “trasferta” hanno partecipato Boateng, Bellusci, Anastasio, Gytkjaer e Barillà, elementi di primo piano per l’allenatore Cristian Brocchi che ora sarà costretto a rinunciarvi. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, infatti, l’Ats ha deciso di fermare i calciatori per dieci giorni sanzionandoli oltre i cinque giorni previsti per chi rientra dalla Svizzera.

Con una nota sul proprio sito internet, il Monza scrive di aver “appreso dagli organi di stampa che al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano”. Sottolineando che “non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo”. I calciatori, si legge ancora sul sito del club di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, “intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio” e “hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore”. Il Monza “ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici”.

Il provvedimento di Ats sarà impugnato nei prossimi giorni dall’ad Galliani, che agirà affinché ai giocatori sia imposto uno stop di soli cinque giorni. Questo costerà comunque la gara dell’Arechi di Salerno ai tesserati ma potrebbe permettere loro di tornare in campo tra le mura amiche contro i giallorossi di Eugenio Corini. La promozione in massima serie dei brianzoli passa da queste due gare, portare a casa dei punti contro seconda e terza del campionato potrebbe consolidare il quarto posto e permettere ai biancorossi di non dover affrontare il primo turno dei playoff.