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La Lega fa ostruzionismo sul ddl per inserire l’ambiente in Costituzione: presentati 250mila emendamenti in commissione

I senatori Luigi Augussori, Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Daisy Pirovano e Alessandra Riccardi hanno bloccato il ddl in discussione alla commissione Affari costituzionali del Senato: "Siamo quindi pronti a ritirarli e a favorire un iter più fluido di approvazione, nel momento in cui il testo avrà una formulazione corretta". Toninelli: "Nuovo voltafaccia del Carroccio. Si tratta di una chiara e odiosa tattica per affossare una norma rivoluzionaria"

Roberto Calderoli deve aver attivato di nuovo il suo software fabbrica-emendamenti. Sono 250mila quelli presentati dalla Lega al ddl per l’inserimento dell’ambiente in Costituzione. Il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento, che è all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato, è scaduto oggi alle 14. Il testo ha raccolto i vari disegni di legge assegnati alla commissione sull’argomento.

Per il Carroccio, però, la legge non va bene nella parte che prevede la tutela degli animali: non tutti vanno tutelati. “Serve differenziare con ragionevolezza le tipologie distinguendo tra animali d’affezione, selvatici, d’allevamento o pericolosi”, scrivono in una nota i senatori Luigi Augussori, Roberto Calderoli, Ugo Grassi, Daisy Pirovano e Alessandra Riccardi. Ecco il perché di un atto evidentemente ostruzionistico. “Abbiamo presentato un cospicuo numero di emendamenti con l’intento di migliorare il testo del provvedimento e non di bloccarlo. Siamo quindi pronti a ritirarli e a favorire un iter più fluido di approvazione, nel momento in cui il testo avrà una formulazione corretta”, aggiungono i leghisti.

Attacca il Carroccio pure Danilo Toninelli, senatore del M5s che parla di un “nuovo voltafaccia della Lega. Si tratta di una chiara e odiosa tattica per affossare una norma rivoluzionaria. Sono sconcertato. Il lavoro di noi parlamentari dovrebbe essere un altro, non quello di mettere i bastoni tra le ruote del progresso. L’aver inserito anche la tutela degli animali nel testo è un segno di civiltà che non va a ledere il diritto di nessuno. Non vedo perchè questo debba essere una valida motivazione a fermare una norma di tale portata culturale”.

Già in passato il Carroccio si era fatto segnalare per aver depositato centinaia di migliaia di emendamenti, tutti molto simili tra loro, con il solo obiettivo di fare ostruzionismo. Ai tempi del ddl Boschi Calderoli depositò 82 milioni di emendamenti, ottenuti usando un software realizzato dall’allora senatore Jonny Crosio. Grazie a un semplice algoritmo da un punto di vista tecnologico il software agiva sostituendo termini e punteggiatura: pur mantenendo la struttura base di un emendamento, il risultato del testo era sempre diverso dagli altri 85 milioni. In questo modo si potevano creare in poco tempo milioni di varianti partendo dallo stesso testo base. Chissà se anche questa volta Calderoli ha messo mano al software.