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Principe Filippo, i media: “Voleva morire nel suo letto”. La corte rievoca le parole della Regina: “È stato la mia forza”. E il Regno lo omaggia così

Secondo diversi quotidiani la sovrana sarebbe rimasta al suo fianco fino all'ultimo respiro. I figli del duca di Edimburgo hanno lasciato un loro ricordo del padre, parlando alla Bbc. Messaggio di cordoglio anche da Papa Francesco che ha mandato un messaggio alla sovrana

Decine di salve di cannone fatte risuonare in tutto il Regno Unito. E poi il ricordo condiviso sui social dalla corte britannica, riprendendo una citazione di 24 anni fa della regina Elisabetta. E ancora il cordoglio di Papa Francesco. Il giorno dopo la morte del principe Filippo il mondo, e in particolare il Paese del duca di Edimburgo, ricorda commosso il quasi centenario, scomparso dopo 73 anni di vita in comune con la sovrana. E non mancano indiscrezioni dei media che provano a raccontare gli ultimi momenti del consorte della sovrana.

Secondo il Telegraph il principe Filippo avrebbe deciso di morire in casa, nel suo letto. Notizia confermata anche da una fonte reale al New York Post, secondo cui, “era fervido desiderio del Duca morire pacificamente a casa“. “Sapevamo che quando è stato portato a casa doveva morire alle sue condizioni, non in un letto d’ospedale, ma nel suo letto. Voleva fare le cose a modo suo fino alla fine”, racconta ancora la fonte. Ma non solo. Il Telegraph aggiunge che la Regina sarebbe stata al suo fianco fino all’ultimo respiro al castello di Windsor, dopo il peggioramento avvenuto nella notte di giovedì, e la stessa sovrana si sarebbe opposta al trasferimento in ospedale.

Intanto mentre i giornali indagano su possibili retroscena, oggi la Nazione ha reso omaggio al Duca. A mezzogiorno ora locale i suoni dei colpi di cannone sparati a salve sono risuonati in tutte le quattro nazioni del Regno, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord e nei territori d’oltremare. L’estremo saluto scenografico è stato promosso dal ministero della Difesa, in ricordo dei ruoli ricoperti dal duca di Edimburgo nelle forze armate di Sua Maestà, del suo passato in divisa nella Royal Navy, dei trascorsi da veterano combattente nella Seconda Guerra Mondiale. I colpi sono stati esplosi, senza pubblico viste le restrizioni anti-Covid, dal castello di Cardiff, da quello di Edimburgo, da quello di Hillsborough a Belfast, dalla Rocca di Gibilterra, dalla Torre di Londra e dalla caserma londinese di Woolwich Barracks, nonché dalle basi navali di Devonport e di Portsmouth e da varie navi da guerra come la Diamond o la Montrose. Lo stesso saluto segnò la morte anche di altre storiche figure britanniche, come quella della regina Vittoria, nel 1901, e quella di Winston Churchill, nel 1965.

A colpire gli appassionati della Royal Family, però, è stato soprattutto il messaggio carico d’amore pubblicato sui canali social di Buckingham Palace, che riprendeva una citazione di 24 anni fa della regina Elisabetta. Per le celebrazioni del Giubileo di Diamande sul trono del 1997, la sovrana fece un omaggio pubblico e personale al duca di Edimburgo: “Egli – disse la sovrana in quella occasione rivolgendosi anche con lo sguardo al marito – è stato semplicemente la mia forza e il mio sostegno durante tutti questi anni e io, la sua intera famiglia, questo Paese e molti altri abbiamo nei suoi confronti un debito più grande di quanto lui possa rivendicare o persino di quanto potremo mai sapere”.

La citazione è stata anche ripresa ieri da diverse tv del Regno e questa mattina dai titoli di apertura di diversi giornali. Ma non solo. La frase è illustrata da uno storico ritratto della coppia reale firmato anni fa dalla leggendaria fotografa americana Annie Leibovitz.

Anche i figli del duca di Edimburgo hanno voluto ricordare il padre, parlando alla Bbc della sua vita, dei suoi “risultati sorprendenti” e di quanto avesse lasciato a loro eredi. Il primo a testimoniare alla nazione la forza di un padre, questo si può dire, non tradizionale, è stato l’eterno erede al trono, Carlo, 72 anni. “La sua energia nel sostenere mia madre è stata sorprendente“, ha ricordato il principe di Galles. Stesso concetto espresso poco dopo da Edoardo, conte di Wessex: “È stato sempre lì come una roccia nella vita della regina”. Parole più dolci, e legate a ricordi d’infanzia, invece, quelle del principe Andrea, il duca di York: “Come ogni altra famiglia all’epoca, i genitori andavano a lavorare durante il giorno ma la sera – proprio come qualsiasi altra famiglia – ci riunivamo, ci sedevamo sul divano e lui leggeva”. Più “forte” invece il ricordo dell’unica figlia femmina, Anna, forse la più simile al padre, che ha raccontato l’infanzia difficile del principe Filippo, dopo l’esilio della famiglia, sottolineando proprio questa esperienza gli avesse lasciato la “straordinaria capacità” di essere positivo e di superare le avversità”.

I figli della coppia reale hanno poi fatto visita al castello di Windsor per dare l’ultimo saluto al corpo del padre. Per primo si è presentato il principe Edoardo, quartogenito della coppia reale, accompagnato dalla moglie Sofia, contessa di Wessex. Mentre più tardi è stato notato pure il terzogenito Andrea, duca di York, escluso da diversi mesi dai ruoli ufficiali della Royal Family in seguito al sospetto coinvolgimento nello scandalo Epstein, negli Usa. Tutti sono entrati e usciti in silenzio, tranne una fuggevole battuta della consorte di Edoardo che – pressata dai giornalisti su come avesse trovato Elisabetta di fronte alla perdita di Filippo dopo 73 anni di matrimonio e di vita in comune – si è limitata a rispondere: “La Regina è stata incredibile”.

Accanto ai ricordi d’oltremanica, questa mattina anche Papa Francesco ha voluto ricordare il principe Filippo, mandando un telegramma alla regina Elisabetta: “Rattristato nell’apprendere della morte di suo marito, il principe Filippo, duca di Edimburgo, Sua Santità Papa Francesco porge le più sentite condoglianze a Sua Maestà e ai membri della famiglia reale, ricordando la devozione del principe Filippo al suo matrimonio e alla sua famiglia” e il suo impegno pubblico “per l’educazione e il progresso delle nuove generazioni”. Si legge nel documento inviato a nome del Pontefice dal Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

Intanto il principe Harry parteciperà al funerale del nonno, ma con lui non ci sarà la moglie Meghan. L’assenza è frutto delle raccomandazioni dei suoi medici, poiché la duchessa è in stato di gravidanza avanzata e ha già avuto un aborto spontaneo l’anno scorso, fanno sapere fonti vicine ai Sussex. Come confermato da Buckingham Palace il principe è in partenza dalla California e si sottoporrà all’arrivo ai protocolli cautelari previsti dall’emergenza Covid: vale dire passando attraverso i test necessari e isolandosi per 5 giorni.