Politica

Sondaggi, FQChart della settimana: balzo in avanti per il Pd, crolla Italia Viva

FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.

Settimana dal 22/3 al 28/3/2021

Settimana molto positiva per il Partito Democratico, quella appena trascorsa. La media dei sondaggi attribuisce ai Dem un punto e mezzo in più (18,7%). Per nessuno dei cinque Istituti considerati il Pd è al di sotto del 18%, mentre per Ipsos l’effetto Letta vale già il 20,3%. È un attestato di fiducia verso il nuovo segretario da parte degli elettori del Pd, da sempre i più critici verso le scelte del proprio partito. Al momento le perplessità per la scelta di sostenere il governo Draghi e per le dimissioni di Nicola Zingaretti sembrano superate.

Con questo incremento il Pd stacca i suoi inseguitori Fratelli d’Italia (17,3%) e M5s (16,8%) e si riprende lo status di secondo partito italiano. I Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni sono in ogni caso ancora in crescita (+0,4%), mentre flettono lievemente i grillini (-0,3%) in attesa del rilancio legato al nuovo capo politico. Dorme per ora sonni tranquilli la Lega, prima col 23,3% medio (stabile), che porta a casa un interessante 24,5% attribuitogli da Noto Sondaggi.

Va male invece per i partiti minori che sono stati i principali ideologi del governo Draghi e da mesi in talks per la formazione di un polo liberale. Azione di Calenda cala a sorpresa sotto il 3%, mentre +Europa è ormai intorno all’1%. E va ancora giù ItaliaViva, orfana questa settimana dell’unica rilevazione generalmente positiva, quella di Emg. Il computo per tutti gli altri sondaggi consegna al partito di Matteo Renzi un brutto 2,2%. Un dato che oltre a sorprendere in negativo, data la centralità mediatica del leader, pone molti interrogativi sul futuro di questa formazione politica nata nel 2019.

(Istituti considerati: Swg, Tecnè, Demopolis, Ipsos, Noto)