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Draghi replica a Salvini: “Chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati dei contagi. Le misure non sono campate per aria”

“Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo” sui contagi. “Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie. È desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati.” Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa rispondendo a una domanda sulle parole di Matteo Salvini. Con un post sui Facebook il leader della Lega ha criticato la decisione di prolungare le chiusure al 30 aprile: “È impensabile tenere chiusa l’Italia anche per tutto il mese di aprile. Nel nome del buonsenso che lo contraddistingue – e soprattutto dei dati medici e scientifici – chiediamo al presidente Draghi che dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle città con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse, a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi”