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Non fare nulla è diventato uno sport agonistico in Corea del Sud: la competizione che premia chi riesce a non fare niente per 90 minuti

Non fare nulla potrebbe essere più difficile di quanto immaginiamo. In Corea del Sud è diventato addirittura uno sport agonistico

La nullafacenza è una competizione nazionale e no, non è uno scherzo. Accade in Corea del Sud e precisamente nella capitale Seul, una delle città più trafficate e dinamiche del pianeta. “Space Out Competition” è il nome del concorso che valuta chi riesce a fissare lo spazio vuoto più a lungo senza perdere la concentrazione. WoopsYang, l’artista visivo che ha creato l’evento nel 2014, ha dichiarato che è progettato per evidenziare quanto le persone hanno fatto lavorare troppo il cervello e quanto hanno da guadagnare facendo una pausa.

Durante l’evento, che avviene una volta all’anno con circa 70 partecipanti, i concorrenti non possono fare nulla per 90 minuti: se ti addormenti, inizi a ridere o utilizzi il cellulare, sei squalificato. Non solo, la competizione ha anche un risvolto medico-scientifico. Ai concorrenti infatti viene controllata la frequenza cardiaca ogni quarto d’ora, questo per assicurarsi che siano in uno stato di calma totale. Vince la persona con la frequenza cardiaca più stabile.