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Juventus Women, la gioia di Lina Hurting: “Io e mia mia moglie Lisa Lanzt aspettiamo un figlio” (VIDEO)

La centrocampista 25enne della Juventus Woman e la moglie 34enne, calciatrice anch’essa, difensore nella squadra svedese del Linkoping diventeranno genitrici attorno a luglio prossimo

Auguri e figlie… calciatrici. Lina Hurtig e Lisa Lantz aspettano un bambino. La centrocampista 25enne della Juventus Woman e la moglie 34enne, calciatrice anch’essa, difensore nella squadra svedese del Linkoping diventeranno genitrici attorno a luglio prossimo. Lo ha annunciato sui propri canali social la società della Juventus Women con un video dove le due donne sistemano quella che diventerà la stanza del loro bambino. Lina e Lisa hanno spiegato che avevano deciso di provare ad avere un figlio a ottobre. Si sono così rivolte a una clinica svedese dove la fecondazione eterologa, a differenza che in Italia, è possibile anche per le coppie femminili. È stata così Lisa a rimanere incinta, come raccontano le ragazze con entusiasmo e sorprese, letteralmente al primo tentativo. Le due donne si sono fidanzate nel 2014 e sposate nell’agosto del 2019. Durante i Mondiali femminili di calcio in Francia nel 2019, alla fine della finale per il terzo posto, vinto dalla Svezia sull’Inghilterra per 2 a 1 (la Hurtig aveva anche segnato un gol nel girone di qualificazione ndr), Lina aveva intravisto Lisa a bordo campo e per la gioia della vittoria le era andata incontro baciandola. Scena ripresa dalle telecamere televisive che fece subito il giro del mondo. “Ero felice per la partita, ho visto Lisa tra il pubblico e volevo solo condividere con lei quella gioia. Ma ha significato molto per un sacco di persone”, ha spiegato Lina al Corriere della Sera. “Ero un po’ sorpresa, devo ammetterlo. Perché la gente veniva da me sugli spalti e mi chiedeva della nostra relazione, dicendomi che era un’ispirazione vedere che potevamo essere così aperte. Quando mi hanno anche chiesto com’era per noi a casa in Svezia, sono rimasta stupita che un paese come la Francia, per esempio, non sia ancora andato avanti con questa cosa”. Unico ostacolo: se il bimbo nascerà in Svezia verrà riconosciuto per legge figlio della coppia, mentre se questo accadesse in Italia non esisterebbe la norma per poterlo riconoscere come tale.