Cronaca

Ventimiglia, deraglia un vagone cisterna in stazione: nessun ferito. Ipotesi errore umano

Gli inquirenti sospettano che alla ripartenza del treno il vagone sia rimasto bloccato da una staffa uscendo dai binari. Sul caso verrà aperta un’inchiesta della Procura. La tratta che porta alla riviera francese è stata interrotta per alcune ore, ora il traffico è regolare

È deragliato intorno alle 6.30 un vagone cisterna adibito al trasporto di ossido di etilene nei pressi della stazione di Ventimiglia. Al momento dell’incidente il vagone era vuoto – altrimenti avrebbe potuto causare un’esplosione, avvertono i vigili del fuoco – e non sono stati registrati feriti. Stando alle prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, l’ipotesi è che a causare il deragliamento sia stato un errore umano. L’episodio sembra collegato alla mancata rimozione di una staffa ferma carro. Le forze dell’ordine sospettano infatti che alla ripartenza del treno il vagone sia rimasto bloccato dalla staffa uscendo dai binari. Sul caso verrà aperta un’inchiesta della Procura.

La tratta è stata bloccata per alcune ore. I soccorritori hanno infatti tolto l’alimentazione elettrica per consentire gli interventi nella zona dell’incidente: il treno era destinato in Francia, alla stazione di Mentone. Per i viaggiatori è invece stato istituito un servizio di bus navetta, da e per il comune sulla riviera francese. Il recupero del vagone è avvenuto a mezzo di una gru che lo ha reinserito sui binari in modo da essere trasportato a Genova, poi i collegamenti con la Francia sono stati riavviati.

“In attesa di comprendere quali siano le cause del deragliamento, torniamo a rilanciare con forza l’allarme sulla sicurezza del trasporto di merci pericolose via ferro, la modalità di gran lunga più sicura per tali trasporti, già regolamentata da norme stringenti dettate dall’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria”, scrivono in una nota il segretario generale della Filt Cgil Liguria, Laura Andrei e Michele Dellicarri, segretario di Imperia del sindacato, che commentano il deragliamento. “Le immagini dello svio richiamano alla memoria peggiori disastri ferroviari, che speriamo di non dover mai più commentare – si legge -. Servono però investimenti ingenti per ammodernare il parco rotabile, prevedendo il ricorso a ogni tecnologia disponibile sull’infrastruttura e sul materiale rotabile, per abbattere il rischio incidenti. Gli investimenti sul trasporto ferroviario previsti dal recovery fund, insieme alla sostenibilità ambientale, devono dare assoluta priorità alla sicurezza del servizio”.