Cronaca

Milano, prima del ritorno in zona rossa feste in case affittate e locali aperti violando divieti: sanzioni e chiusure

Scoperti assembramenti in appartamenti prenotati appositamente su Booking e Airbnb. Arrestato un ragazzo che ha aggredito gli agenti dopo essersi nascosto sotto il letto. Chiusi diversi ristoranti che servivano ai tavoli nonostante la somministrazione sia vietata anche in zona arancione

A poche ore dal ritorno della Regione in zona rossa, i controlli condotti sabato a Milano hanno fatto scoprire assembramenti, feste in casa e locali aperti nonostante le restrizioni anti contagio. Le forze dell’ordine hanno sanzionato gruppi di persone che avevano affittato appartamenti su Booking e Airbnb per organizzarci dei party e bar che servivano i clienti nonostante la somministrazione sia vietata anche in zona arancione.

Quattro i casi di multe per feste in casa. Il primo in via Fioravanti, a Chinatown, dove la Polizia, intorno all’1 di notte, ha identificato e sanzionato 26 persone, per la maggior parte di origine sudamericana. I trasgressori si trovavano in un appartamento dove era in corso una festa, scoperta grazie a una chiamata per schiamazzi. Tra le sanzioni anche due denunce per false generalità. Al momento dell’arrivo dei carabinieri molti dei presenti, probabilmente alterati dall’alcool, si sono nascosti negli armadi e sotto i letti. Caso simile si è registrato in via Bracciano, zona Isola, dove gli agenti hanno notato un giovane su un’auto che attendeva la ragazza per riaccompagnarla a casa dopo una festa. E’ bastato attendere lì per fermare altre 32 persone di ritorno dalla stessa serata, tutte identificate e sanzionate.

Multati anche 27 studenti universitari tra i 23 e i 28 anni perché sorpresi dai carabinieri a festeggiare nel cuore della notte, violando quanto previsto dai divieti sia per il coprifuoco che per il numero limite di persone all’interno di un’abitazione. I militari sono intervenuti in una casa di via Andrea Costa a Milano, affittata da un 22enne italiano. I ragazzi si erano riuniti per festeggiare il compleanno del proprietario di casa e la laurea di un’amica. La segnalazione è arrivata da alcuni vicini, che infastiditi hanno deciso di interrompere la festa con l’intervento del 112. Festa in casa anche in via Cesare Correnti con nove universitari di circa 20 anni. Mentre i militari li stavano identificando, un 30enne che si era nascosto sotto il letto, ubriaco, si è scagliato contro di loro, colpendoli con calci e pugni, tanto da rendere necessario immobilizzarlo: il ragazzo è stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Sanzionati anche alcuni bar. A Sesto San Giovanni in via Podgora i Carabinieri hanno multato l’attività gestita da un cittadino cinese, con lui sanzionati anche i suoi sei clienti. I militari sono stati allertati quando hanno visto una saracinesca chiusa a metà: ad insospettire gli agenti le voci che provenivano dall’interno del locale. L’attività, sebbene apparentemente sembrasse chiusa ospitava alcuni clienti italiani e stranieri che consumavano regolarmente delle bevande. Le forze dell’ordine hanno multato tutti i presenti ed imposto la chiusura dell’attività per cinque giorni. Stessa sanzione per il proprietario di un bar all’interno del centro commerciale di Paderno Dugnano. La segnalazione ai militari è arrivata da alcuni passanti che hanno denunciato la presenza di assembramenti all’interno della struttura. Al momento dell’arrivo dei controlli, una decina di clienti si sono dati alla fuga lasciando solo con i militari il proprietario del bar. Il titolare, un italiano di 38 anni, è stato multato e dovrà scontare la chiusura dell’attività.

Confermata la stessa sanzione, chiusura e multa, anche per un ristorante in via Romagnosi, in pieno centro a Milano. I motivi sono sempre riconducibili al mancato rispetto delle normative anti-Covid. Ieri sera gli agenti hanno sorpreso all’interno del locale 14 clienti, seduti ai tavoli e serviti da tre camerieri, mentre consumavano la cena. A carico del titolare del ristorante è stato redatto verbale di sanzione amministrativa per la violazione del Dpcm del 2 marzo che prevede il divieto di consumazione sul posto nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e il locale è stato chiuso per cinque giorni. Stessa sorte per i locali di via Bessarione dove gli agenti hanno trovato 27 persone e via Mameli, in cui le persone erano 13 persone, molte delle quali in uno spazio interrato dove era stato allestito un buffet per un compleanno.