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Giro di ambasciatori nelle sedi chiave: Zappia prima donna nella sede di Washington. L’ex consigliere diplomatico di Conte Benassi all’Ue

La 62enne prende il posto di Armando Varricchio, ex consigliere diplomatico con i premier Letta e Renzi, che però andrà a ricoprire lo stesso ruolo nell'importante sede di Berlino, prendendo il posto di Luigi Mattiolo, chiamato dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. Massari passa dall'Ue alla rappresentanza permanente all'Onu, a New York

Il ministero degli Esteri rimescola le carte nelle sedi diplomatiche più importanti per l’Italia e ufficializza una serie di nomine nelle ambasciate italiane all’estero. Innanzitutto prende una decisione senza precedenti nella storia italiana: Mariangela Zappia, ex consigliera diplomatica nei governi Renzi e Gentiloni, sarà la prima donna a ricoprire la carica di ambasciatrice negli Stati Uniti, nella sede di Washington. La 62enne prende il posto di Armando Varricchio, ex consigliere diplomatico con i premier Letta e Renzi, che però andrà a ricoprire lo stesso ruolo nell’importante sede di Berlino, prendendo il posto di Luigi Mattiolo, chiamato dal premier Mario Draghi a Palazzo Chigi.

Nuovo incarico anche per l’ex consigliere diplomatico di Giuseppe Conte, Piero Benassi, che lascia così Roma per andare a ricoprire il ruolo di rappresentante diplomatico dell’Italia presso l’Unione europea, a Bruxelles. Posizione fino ad oggi ricoperta dall’ambasciatore Maurizio Massari, lo stesso che ha vissuto in qualità di capo diplomatico in Egitto le prime settimane del caso Regeni e che, dopo il suo ritiro voluto dall’allora governo Renzi, è approdato alla sede di Bruxelles. Adesso Massari, dopo una tappa obbligata a Roma per essere stato all’estero 8 anni, andrà al di là dell’Atlantico per ricoprire la prestigiosa carica di rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, al Palazzo di Vetro di New York, proprio la posizione occupata fino ad oggi da Zappia. A Tokyo andrà invece Luigi Benedetti.

Le altre nomine passate in Cdm prevedono Alfonso Di Riso a Ierevan (Armenia), Stefano Dejak a Bamako (Mali) ed Emilia Gatto a Niamey (Niger). Tutti ovviamente in attesa di ricevere il gradimento diplomatico nei rispettivi Paesi di destinazione.