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Gino Paoli: “Mi hanno chiesto di appoggiare Matteo Renzi ma non mi piaceva perché i fiorentini mi stanno sul caz*o”

"Signor Paoli noi la invitiamo a tornare su questa frase, i fiorentini sono stupendi", prova a mettere un freno Geppi Cucciari durante il programma Un Giorno da Pecora, ma il cantante insiste

Gino Paoli scatenato nel corso del suo intervento a “Un giorno da pecora”, il programma di Radio1 condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Al centro del dibattito le dimissioni da segretario del Partito Democratico di Nicola Zingaretti: “Forse si è dimesso perché ne aveva le palle piene e quando hai le palle piene è meglio mollare”. Le parole più dure vengono però riservate a Matteo Renzi e più in generale ai fiorentini: “È una persona che ha presentato un programma straordinario, giusto, che poteva aggiustare tante cose. Aveva un programma intelligente, a me chiesero di appoggiarlo, ma ho detto che non mi piaceva perché i fiorentini mi stanno sul ca**o.”

“Signor Paoli noi la invitiamo a tornare su questa frase, i fiorentini sono stupendi”, prova a mettere un freno la Cucciari ma il cantante insiste: “Ha fatto delle cose giustissime e proprio per questo l’hanno mandato a cagare”. Poi il cantante insulta l’ex premier e insiste: “A me quelli di Firenze mi stanno sul ca**o, quelli che parlano troppo mi stanno sul ca**o, quelli che fanno i fighetti mi stanno sul ca**o.”

Nel corso del suo intervento il cantautore non ha risparmiato nemmeno il Festival di Sanremo: “Sanremo ha finito di essere il Festival della canzone. Una volta erano gli editori a mandare le proprie canzoni migliori. Poi è diventato solo uno spettacolo televisivo in cui si cerca scandalo. Non lo guardo da dieci anni, quando ci sono andato è perché me lo avevano chiesto degli amici”.

L’86enne Paoli si è finalmente si è vaccinato: “La scienza dovrebbe essere un bene di tutti, la sola cosa che sento è che vorrei lo facesse anche mia moglie, è lei che fa tutto ed è lei che si è impegnata per farla fare a me. Approfittare di un’arma per stare meglio mi pare una cosa di buon senso. Poi ci sono anche i cretini e quelli non lo faranno.”