Attualità

David Lacerenza, l’influencer organizza party no-mask in una scuola: “Non sapevo che le scuole fossero chiuse, sennò non avrei fatto i video”

Notte di follia in una scuola di Locarno: champagne a fiumi ed eccessi filmati con il cellulare. "600 franchi di multa e basta, tutto qua", ha detto l'influencer protagonista. Intanto è stato sospeso un docente sospettato di aver fornito le chiavi

Davide Lacerenza, 55 anni, 213.000 follower su Instagram, ex fidanzato e attuale “socio” di Stefania Nobile, è nuovamente al centro delle polemiche. Come riportato da Milano Today, tra giovedì notte e venerdì ha infatti preso parte ad una festa abusiva all’interno di una scuola, senza alcun distanziamento sociale né mascherine. In pieno coprifuoco ha guidato da Milano a Locarno, in Canton Ticino, luogo della festa, documentando tra l’altro tutto sui social. Il party, a base di eccessi ed alcool (“20 mila euro di Dom Perignon”) è terminato all’alba ed ha scatenato l’indignazione nella Svizzera italiana. “Siamo limitati negli spostamenti, non possiamo mangiare nei ristoranti, abbiamo attività al collasso e poi di notte fanno le feste a base di champagne che si sono fatti portare da Milano nelle scuole medie a Locarno”, è stato il commento risentito di Michela Ris, capo del dicastero delle Finanze di Ascona.

Il Dipartimento dell’educazione ha intanto sospeso un docente della scuola media, sospettato di aver fornito le chiavi dell’edificio. “La direzione dell’istituto ha subito denunciato i fatti alle autorità inquirenti. Sono in corso gli accertamenti del caso per stabilire la dinamica dell’evento e le relative responsabilità”, si legge in una nota. In tutta risposta, Davide Lacerenza ha cancellato i video e sul proprio profilo Instagram ha detto: “Ecco come stanno le cose. Abbiamo fatto un delivery in Svizzera, abbiamo portato queste bottiglie in hotel dove faceva il compleanno l’amico del nostro cliente. Quando siamo arrivati ci hanno detto che lì non si potevano bere e c’era tanta gente allora qualcuno ha detto ‘venite da me’, io pensavo a casa.

Invece era una scuola, io neanche sapevo come caz*o facesse ad avere le chiavi, poi ci ha detto che lavorava lì. Io non sapevo se lì le scuole fossero aperte o chiuse. Tra l’altro ho anche fatto i video, sennò non li avrei neanche fatti. Stamattina 5 ore di interrogatorio e alla fine ci hanno fatto 200 franchi a testa, quindi 600 totali e questa è la multa per questo assembramento. Basta, tutto qua. Andate in Piazza Duomo e vedete cosa c’è.. la gente assembLata a fare shopping e invece no, sempre a pensare ai ristoranti, agli influencer”, ha dichiarato.