Giustizia & Impunità

Potenza, “picchiava figliastro con il guinzaglio e lei chiudeva la figlia in camera senza cibo e acqua”: in manette una coppia di Venosa

Sono scattate le manette per una coppia che vive nel paese lucano. In soccorso dei bambini è intervenuta la nonna che ha denunciato le violenze sui minori

Un uomo e una donna di Venosa sono stati arrestati con l’accusa di violenza nei confronti di minori. Secondo le indagini condotte dai carabinieri di Potenza, la coppia ha più volte punito i figli della donna, di 9 e 6 anni, con metodi cruenti. Le due vittime, figli che la donna 25enne aveva avuto in una relazione precedente, stando all’inchiesta della procura guidata da Francesco Curcio, sono state state percosse più volte nel corso dell’ultimo anno sia da parte della mamma che del patrigno.

L’uomo in diverse occasioni, sostengono gli inquirenti, ha picchiato il figliastro, anche per motivi banali, con un guinzaglio per cani. La donna invece avrebbe sferrato un pugno al viso della figlia, provocandole la tumefazione dell’occhio. Entrambi gli indagati – sempre secondo l’accusa – hanno poi sottoposto i bambini a punizioni fisiche come restare svegli in piedi fino alle 6 del mattino. E la bimba sarebbe stata costretta con la forza nella sua stanza senza cibo e senza acqua per diversi giorni.

A denunciare i fatti è stata la nonna dei due bambini, la cui testimonianza è stata avvalorata dalle parole della sorella dell’uomo. La donna ha raccontato che quando ha provato a far desistere il fratello dalle violenze nei confronti dei due minori, minacciando di denunciare quanto avveniva in casa, si è sentita rispondere: “Provo a fare una strage”. Ora i due minori sono stati affidati ai servizi sociali, su autorizzazione del Tribunale per i Minorenni di Potenza. I genitori sono in carcere, in attesa che le indagini dei carabinieri riescano ad approfondire la posizione e la condotta dei due presunti autori delle aggressioni.