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Germania, arriva il primo via libera a tre tipi di tamponi nasali rapidi fai-da-te

L’Istituto federale per i prodotti farmaceutici (Bfarm) ha "concesso le prime autorizzazioni speciali". E' il primo passo della nuova strategia tedesca annunciata dal ministro della Sanità Spahn. Il governo Merkel spera così di aumentare i controlli, ma per ora frena su possibili riaperture

L’Istituto federale per i prodotti farmaceutici (Bfarm) della Germania ha “concesso le prime autorizzazioni speciali” ai test antigenici fai da te per la rilevazione del coronavirus. Una notizia attesa, dopo che il ministro della Sanità, Jens Spahn, aveva annunciato la nuova strategia tedesca sui tamponi: a breve i test rapidi saranno disponibili gratuitamente nei centri ad hoc e nelle farmacie, mentre i test fai-da-te si potranno comprare a un euro. Il governo spera così di far aumentare il numero di persone che si controllano, specialmente ora che stanno riaprendo asili nido e scuole in molti Länder. Nel frattempo però aumenta la pressione verso la cancelliera Angela Merkel affinché conceda un allentamento del lockdown e molti sperano che i tamponi diventino una sorta di “patente di libertà” a tempo, per riaprire ristoranti, bar e cinema. Per questo motivo si è deciso di chiarire prima queste questioni nel prossimo incontro tra Merkel e Länder in programma il prossimo 3 marzo: solo dopo il vertice partirà la nuova strategia sui tamponi.

I primi tre test fai-da-te che hanno ricevuto il via libera da Bfarm sono tutti antigenici nasali. Rispetto al tampone molecolare, che dà risultato in un tempo più lungo, quello antigenico è meno attendibile ma dà un risultato in pochi minuti. In Italia i test antigenici vengono effettuati da personale sanitario. I test da fare a casa invece hanno ricevuto l’autorizzazione dalla Fda per gli Stati Uniti già nel dicembre scorso e sono in vendita anche nei negozi di alcune catene come Walmart. Negli Usa sono disponibili sia quelli nasali, da effettuare inserendo il tampone per un breve tratto della narice, sia quelli salivari. In Germania invece, al momento, hanno ricevuto l’autorizzazione solo i primi. Il ministro Spahn però ha annunciato che ne arriveranno altri e che, come negli Stati Uniti, saranno in vendita sugli scaffali dei negozi tedeschi.