Giustizia & Impunità

Torino, la maestra vittima di revenge porn: “Soddisfatta dalla sentenza. Non mi sento risarcita, ma la verità è venuta fuori”

“È andata bene, diciamo, adesso vedremo come andrà, per ora sono contenta. Sono soddisfatta. Come persona non mi sento risarcita ma almeno ho la soddisfazione personale che la verità è venuta fuori dopo anni. Ancora non lavoro, il mio obiettivo ora è tornare a insegnare in un asilo. Non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, mi alzo al mattino e ho la coscienza pulita. La storia è stata raccontata in modo meno forte rispetto a come l’ho vissuta realmente. Non mi hanno mai chiesto scusa ma non me ne farei niente” . A parlare è la maestra d’asilo del torinese, vittima di revenge porn e licenziata dal suo istituto. La giovane era stata cacciata dall’asilo in cui lavorava dopo che l’ex compagno aveva messo in circolazione alcune foto e video privati. La dirigente scolastica, accusata di violenza privata e diffamazione, è stata condannata in primo grado a un anno e un mese. 12 mesi alla madre dell’alunna