Cronaca

Doping, due arresti e cinque denunce a Cagliari: “Traffico clandestino di anabolizzanti per alterare le prestazioni degli atleti”

Un vero e proprio gruppo criminale specializzato nel traffico e nello smercio di sostanze dopanti e droga attivo in tutta la Sardegna è stato sgominato dai carabinieri del Nas nel corso di un'operazione che ha portato al sequestro di oltre 600 fiale di farmaci anabolizzanti e dopanti importate illegalmente e 13mila euro

Due persone sono state arrestate e altre cinque denunciate per doping a Cagliari. Un vero e proprio gruppo criminale specializzato nel traffico e nello smercio di sostanze dopanti e droga attivo in tutta la Sardegna è stato sgominato dai carabinieri del Nas nel corso di un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 600 fiale di farmaci anabolizzanti e dopanti importate illegalmente e 13mila euro. I reati ipotizzati a carico dei sette indagati sono “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti“, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “ricettazione”.

Solo ad alcuni dei sette indagati è stato contestato anche l’abuso dell’esercizio della professione medica, prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti. Secondo quanto accertato dagli specialisti del Nas nel corso delle indagini, il gruppo aveva costruito un sistema consolidato: importavano illegalmente i farmaci dall’estero, poi li commercializzavano in tutto il territorio regionale sardo. Fiale e pillole dopanti finivano poi in mano ad altri venditori e sportivi che assumevano i farmaci per partecipare alle competizioni agonistiche.

Le indagini, infatti, sono partite nel 2020 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti a carico di un culturista. I militari del Nas hanno eseguito numerose perquisizioni sequestrando 252 fiale di nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, 378 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, 6.300 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento, 10 grammi di cocaina e 110 di marijuana e oltre 13mila euro in contanti. Il valore delle sostanze sequestrate, particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico che per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – è di circa 85 mila euro.