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“Morti di Covid? Contano anche gli incidenti stradali”: le deliranti teorie di Ciampolillo. “Non farò il vaccino, chi è vegano si difende meglio”

“La mascherina la uso, ma non è quella la soluzione”, così Lello Ciampolillo, ex senatore del Movimento 5 stelle che in Senato ha votato la fiducia al governo Conte arrivando all’ultimo minuto, ha esordito nel suo intervento a La Zanzara su Radio 24. In un discorso surreale, Ciampolillo mette in dubbio la veridicità dei morti per Covid: “Spesso si conteggiano come morti da Covid quelli morti in incidenti stradali. Oppure ti mettono come morto da Covid se hai un’altra malattia”.

Poi, incalzato da Parenzo e Cruciani, Ciampolillo risponde anche sul vaccino. “No non lo farò, e sono per la libera scelta. Ci sono evidenze di danni collaterali, paralisi facciali, morti”. Secondo il senatore bisogna “puntare sulle difese immunitarie”, come fa lui, praticando una dieta vegana. “Ho difese immunitarie altissime. I vegani si difendono meglio dal Covid, ho consigliato a Conte di diventarlo”.

Concluso il capitolo vaccino, Ciampolillo affronta uno dei suoi cavalli di battaglia: la cannabis. “Ho suggerito a Speranza di utilizzarla come rimedio al Covid. A luglio il Medical College della Georgia ha pubblicato uno studio in cui si dice chiaramente che il cannabidiolo, che viene dal fiore di cannabis, cura gli effetti gravi del Covid, blocca la tempesta citochimica evita l’infiammazione evita i trombi..”. Niente a che vedere con le canne però che, specifica “sono un’altra cosa. Il mix di tabacco e cannabis è tossico”.