Politica

A guardare cosa sono riusciti a fare Conte e il Pd c’è da vergognarsi. Ma non durerà molto

Se non fosse realtà ci sarebbe da ridere. Una sceneggiatura migliore di ogni film comico e che supera le idee di Antonio Albanese per il suo personaggio Cetto La Qualunque.

I due giorni di inizio settimana hanno dimostrato in maniera paurosamente plastica che in Parlamento esistono personaggi nascosti e dimenticati a causa della loro – a mio parere – evidente incompetenza che però escono dall’anonimato e vengono alla ribalta solo quando c’è una fiducia da votare.

Il Premio Oscar, miglior attore non protagonista del genere Commedia all’Italiana, lo ha vinto martedì il mitico senatore Lello Ciampolillo. Impiegato di Bari eletto con il Movimento 5Stelle e passato al Misto nel febbraio 2020. Fino a qualche giorno prima della fiducia era contro il Governo Conte e contro i 5Stelle. Basta vedere il suo profilo Facebook e farsi due risate.

Ciampolillo alla prima chiama per la votazione della fiducia al Senato non aveva risposto e alla seconda è arrivato al fotofinish. Pare fosse rinchiuso in bagno.

Ciampolillo è noto per le sue stravaganti teorie sul Covid e sui vaccini. Chissà cosa avrà spinto a cambiare idea all’ultimo secondo il buon Ciampolillo.

Ma non basta, alla corte del Conte-Casalino sono arrivati due pezzi pregiati di Forza Italia. La mitica Renata Polverini, notoriamente di destra fino a qualche giorno fa, dura e pura. E poi al Senato come non citare la cosiddetta “badante” di Berlusconi, Maria Rosaria Rossi, nota alle cronache giudiziarie anche per il processo Ruby ter. E poi la mitica moglie di Mastella e il buon Tabacci.

Insomma, a fare l’elenco dei pochi senatori che sono riusciti a conquistare Conte e il Pd c’è francamente da vergognarsi.

Lo dico senza paura di smentita: di politico non c’è nulla. Di programma elettorale condiviso non c’è niente. Di pulito e trasparente nulla. La bramosia del potere ha spinto Conte-Casalino, Zingaretti e Di Maio a bloccare il Paese. Una evidente minoranza al Senato. Una sempre più crescente differenza fra Palazzo e realtà. Una vergognosa conventio ad excludendum, di democristiana memoria, contro Renzi per tanti motivi evidenti.

Vedere Conte parlare in Parlamento e chiedere aiuto per salvare la poltrona è stata una delle peggiori scene della Repubblica Italiana.

Vedere gli amici del governo difendere quella che mi è parsa una campagna acquisti di parlamentari e senatori senza alcuna vergogna è la morte della dignità di certe persone. Un premier che non ha la maggioranza in Senato e non ha l’umiltà di dimettersi. Un premier che in tre anni ha cambiato tre maggioranze. Un premier che veste i panni delle diverse ideologie a seconda del suo Cliente di turno.

Un premier che non eletto da nessuno e già pensa a un suo partito. Come esattamente fece Mario Monti a suo tempo. E ci ricordiamo la fine del suo partitino di centro.

Insomma, nonostante la non maggioranza assoluta al Senato, Conte e il Pd chiedono tempo per allargare i numeri a tutti gli uomini di buona volontà. Quando lo faceva Berlusconi venne denunciato e processato. Ora va tutto bene perché alcuni grandi moralisti hanno cambiato idea a piacimento. Conte può fare tutto e il contrario di tutto.

Un Governo Conte-Mastella-Ciampolillo-Zingaretti-Badante di Berlusconi-Tabacci. Ed è divertente notare come Conte stia imbarcando pezzi di Forza Italia e di grillini cacciati dal Movimento.

È evidente che il Pd per fare il solito dispetto a Renzi stia certificando la sua morte. In tutto questo di politica nell’interesse dell’Italia non c’è nulla. Pian piano che la nebbia di ipocrisia e di assurdità si andrà diradando rimarrà la cruda verità: un premier senza maggioranza politica, un governo di personaggi con idee confuse e minoritarie.

Un governo che non risponde alle esigenze del Paese. Un governo delegittimato. Un governo di Palazzo. Un governo di minoranza.

In una situazione normale Giuseppe Conte si sarebbe dimesso ma la voglia di potere è troppa. Questa farsa presto finirà e il Conte diventerà cittadino semplice e senza nobiltà.

Perché è noto che l’Italia qualche volta si innamori di qualche personaggio uscito dal nulla e descritto come salvatore della patria ma è anche altrettanto noto che dopo che i cittadini si accorgono della vera faccia tutto cambia.

Ed è qui che arriveremo molto presto.