Calcio

L’Inter domina la Juve: la sfida scudetto finisce 2-0. Reti dell’ex Vidal e di Barella. Nerazzurri in testa col Milan (che deve ancora giocare)

Dopo 8 confronti diretti i bianconeri cadono. Per Conte è il primo successo contro la sua ex squadra. Vecchia Signora mai veramente pericolosa: la testa della graduatoria ora si allontana di nuovo a 7 punti (anche se con una gara in meno)

L’Inter domina si aggiudica per 2-0 la sfida scudetto con la Juventus. Decisive le reti dell’ex Vidal e di Barella che regalano alla squadra di Conte i tre punti che la portano a 40, in vetta con il Milan, che deve giocare domani a Cagliari. La squadra di Pirlo resta invece a 33 punti ma con la gara con il Napoli da recuperare. L’Inter non batteva complessivamente la Juventus da 8 confronti, l’ultima vittoria (2-1) datata settembre 2016. Per Conte è il primo successo contro la Juve da allenatore.

Per l’occasione Conte inserisce Young, al posto di Darmian non al meglio, sulla fascia sinistra, per il resto formazione tipo. Sul fronte opposto Pirlo rilancia dal 1′ Chiellini, dopo averlo fatto giocare per un’ora in Coppa Italia contro il Genoa, mentre a centrocampo Rabiot vince il ballottaggio con Arthur mentre a sinistra Ramsey è preferito a McKennie, non al meglio. Prima del fischio d’inizio fuochi d’artificio fuori da San Siro prima del fischio d’inizio.

L’Inter parte meglio e al 7′ Brozovic prova il destro a giro su punizione ma la palla termina a lato alla sinistra di Szczesny. All’11′ gol annullato alla Juve: Morata in area dà all’indietro a Rabiot che costringe Handanovic alla deviazione con i pugni sulla sinistra; la palla torna a Morata che, in fuorigioco, rimette in mezzo per Ronaldo che mette in rete. Ma passa un minuto e l’Inter passa: al 12′ cross dalla destra di Barella per l’accorrente Vidal che anticipa di testa Danilo e batte Szczesny. Fuochi d’artificio fuori dal Meazza anche al gol come prima dell’avvio della sfida.

La Juve accusa il colpo e l’Inter cerca l’affondo: al 15′ su cross basso dalla destra di Hakimi, Lautaro liscia la conclusione e, involontariamente, smarca Vidal che di destro calcia male spedendo il pallone alto sopra la traversa. La Juve stenta e non riesce a rendersi pericolosa al contrario della squadra di Conte che al 19′ sugli sviluppi dell’angolo porta al tiro Brozovic ma Szczesny blocca a terra. La pressione dell’Inter è però continua ed è clamoroso l’errore al 23′: Lukaku, servito al limite, prova il sinistro a giro con Szczesny che si allunga sulla destra e respinge sui piedi di Lautaro che in corsa col sinistro a porta vuota calcia incredibilmente alto.

Le occasioni per l’Inter continuano e al 32′ un lancio in verticale per Lukaku, viene fermato in scivolata da Chiellini ma la palla arriva a Lautaro che prova il destro dal limite ma spedisce ancora al lato. Sul finire di primo tempo ennesima occasione per l’Inter: su un cross dalla trequarti di Bastoni per Lukaku, anticipato in uscita coi pugni da Szczesny. La palla arriva fuori area a Barella che calcia, con la conclusione che sbatte addosso al corpo di Chiellini che smorza la conclusione consentendo a Szczesny di bloccare la sfera prima della linea di porta.

Ad inizio ripresa il copione non cambia con l’Inter che trova il raddoppio in contropiede: al 52′ lancio di 50 metri di Bastoni per Barella che si presenta solo in area e con un preciso destro sotto l’incrocio batte Szczesny in uscita. Pirlo cambia ed effettua tre sostituzioni inserendo McKenney, Bernardeschi e Kulusevski al posto di Rabiot, Frabotta e Ramsey. Al 61′ è proprio l’americano a rendersi pericoloso. Su calcio d’angolo dalla sinistra di Bernardeschi svetta McKennie ma il colpo di testa ravvicinato viene bloccato a terra da Handanovic. L’Inter riprende a fare gioco e al 64′ Lukaku serve Brozovic il cui destro a giro dal limite termina al lato. Altra ghiotta occasione nerazzurra al 71′ ma Lautaro, lanciato in contropiede da Lukaku, entra in area sulla sinistra, si accentra e calcia di destro a giro ma la palla dell’argentino termina di poco fuori. All’86′ Chiesa riceve in area, si gira e calcia di destro ma è super l’intervento di Handanovic si getta sulla destra e devia a mano aperta. La Juve non riesce a dare continuità al proprio forcing finale e l’Inter chiude in controllo senza rischiare più nulla.