Cronaca

“Carmelì mi vuoi sposare?”: a Brindisi un infermiere scrive la proposta di matrimonio sulla tuta anti Covid

Risultato fra i primi positivi al Covid, in prima linea nella lotto contro il virus e sempre tra i primi a essere vaccinato - racconta l’infermiere su Facebook - ho maturato l’idea che la vita vera è fatta di piccole e semplici cose, come gli amici più cari, la famiglia d’origine e quella futura"

A Brindisi un infermiere di Torre Santa Susanna ha deciso di chiedere alla sua compagna di sposarlo sulla sua tuta anti Covid. Con un pennarello nero ha scritto la proposta di matrimonio sulla “divisa” che indossa da mesi e ogni giorno per lavoro e ha poi fatto in modo che il messaggio arrivasse alla sua fidanzata. L’infermiere, 32 anni, lavora nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Ostuni. “Carmelì, mi vuoi sposare?” ha scritto sulla sua tuta riportando anche le opzioni di risposta: “Sì, no”. Dopo di che ha postato la foto su Facebook e ha taggato la sua fidanzata. La risposta non si è fatta attendere: lei ha risposto con un sì, sempre su Facebook.

“Risultato fra i primi positivi al Covid, in prima linea nella lotto contro il virus e sempre tra i primi a essere vaccinato – racconta l’infermiere su Facebook – ho maturato l’idea che la vita vera è fatta di piccole e semplici cose, come gli amici più cari, la famiglia d’origine e quella futura”.

(Credit foto: Facebook)