Politica

Sardegna, è morto a 60 anni l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Frongia. Solinas: “Dolore profondo e incredulità”

Il membro della giunta Solinas è deceduto nella sua casa di Iglesias dopo una breve malattia. "Un male crudele lo ha strappato prematuramente ai suoi affetti e alla politica, che era la sua vita - ha commentato il governatore sardo - Di lui conserveremo un ricordo imperituro insieme ad un incrollabile fraterno affetto"

Una breve malattia ha portato via alla Sardegna, a soli 60 anni, Roberto Frongia, assessore regionale ai Lavori pubblici nella Giunta guidata da Christian Solinas, morto nella notte nella sua casa di Iglesias. Avvocato e presidente dei Riformatori sardi, era impegnato da tempo, come presidente del Comitato promotore, nella battaglia per il riconoscimento del principio di Insularità in Costituzione.

Frongia aveva già ricoperto un ruolo da assessore durante la dodicesima legislatura tra il 1999 e il 2004 con le Giunte di Mario Floris, Mauro Pili e Italo Masala. Proprio con Pili aveva iniziato, nel 1993, la sua esperienza politica a Iglesias, da assessore e vicesindaco.

“Un dolore profondo ed un senso di incredulità per una notizia che mai avrei voluto ricevere”, ha dichiarato il presidente della Regione. “La Sardegna perde non solo un valido assessore – aggiunge – ma una persona perbene, che ha dedicato tutto se stesso anche in quest’ultimo periodo a lavorare per la nostra amata Isola. Un gentiluomo della politica che mancherà e resterà nel ricordo di tutti. Uomo del dialogo, di straordinaria sensibilità e intelligenza, colto e raffinato. Persona che ha sempre operato per divulgare la conoscenza e il sapere, non solo politici. Il suo ultimo incarico alla guida dell’assessorato regionale dei Lavori Pubblici lo ha visto protagonista di una imponente attività di modernizzazione infrastrutturale portata avanti con decisione e coraggio in un periodo storico di assoluta criticità e senza eguali nella storia mondiale recente. Un male crudele lo ha strappato prematuramente ai suoi affetti e alla politica, che era la sua vita. Di lui conserveremo un ricordo imperituro insieme ad un incrollabile fraterno affetto”.