Scienza

Ecco chi sono i dieci personaggi scientifici dell’anno per Nature (e non si parla solo di Covid)

La pandemia causata da un virus sconosciuto fino a poco più di un anno ha condizionato il lavoro di scienziati e ricercatori e non solo. Ed è quindi ovvio che tra i personaggi scientifici dell’anno ci siano i nomi che ormai conosciamo tutti. Dall’immunologo americano Anthony Fauci al direttore dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha guidato le nazioni nel rispondere a questa nuova minaccia, pur tra forti critiche. Poi l’epidemiologa cinese Li Lanjuan, che ha riconosciuto la minaccia del focolaio di Wuhan e convinto il governo a imporre il lockdown prima delle vacanze del capodanno cinese.

Il virologo uruguayano Gonzalo Moratorio ha invece sviluppato test diagnostici per il virus, che hanno aiutato il suo paese ad evitare molti casi e morti. Nella corsa al vaccino, Nature ha scelto Kathrin Jansen della Pfizer, che è riuscita a portarlo con successo ai test clinici nel tempo record di 210 giorni. C’è poi il virologo cinese Zhang Yongzhen, che ha determinato la sequenza di Rna del virus mettendo subito a disposizione queste informazioni.

Tra i leader politici, Nature sceglie la premier neozelandese, Jacinda Ardern, che con provvedimenti rapidi e decisivi ha mantenuto il suo paese relativamente al sicuro. Non tutti i personaggi scelti sono collegati alla pandemia, come la cosmologa americana Chanda Prescod-Weinstein, che ha fatto scattare lo sciopero della scienza per il razzismo contro i neri nelle istituzioni scientifiche. E poi la ricercatrice indonesiana Adi Utarini, che ha coordinato una sperimentazione pionieristica per combattere la dengue con zanzare allevate per bloccare la trasmissione del virus, e la tedesca Verena Mohaupt, capo logistica della missione internazionale nell’Artico, che ha tenuto al sicuro 300 ricercatori da orsi polari e freddo per un anno.