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La Camera dà il via libera al dl Sicurezza con 279 deputati a favore: testo passa al Senato. Tre M5s contrari, cinque astenuti

Una seduta, quella a Montecitorio, caratterizzata dalle proteste della Lega, con i deputati che hanno esposto un enorme striscione con la scritta "Stop Decreto Clandestini". "Quella innescata oggi è la seconda bomba atomica. Col Mes perdiamo sovranità economica, con l'immigrazione inneschiamo lo scontro sociale", ha detto il capogruppo del Carroccio Riccardo Molinari

Via libera alla Camera al dl Sicurezza che che contiene disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici, di contrasto all’utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e che, nella volontà del governo, andrà a rimpiazzare i decreti Salvini della precedente legislatura. Sono stati 279 i voti a favore, 232 i contrari e 9 gli astenuti che, così, hanno inviato il testo al Senato.

Nella maggioranza, sono stati tre i deputati del Movimento 5 Stelle che si sono opposti all’approvazione: si tratta di Fabio Berardini, Francesco Berti e Andrea Colletti, da quanto si evince dai tabulati nell’Aula. Altri cinque pentastellati si sono invece astenuti, tra cui Emanuela Corda, Carlo De Girolamo e Maria Lapia.

Una seduta, quella a Montecitorio, caratterizzata dalle proteste della Lega, con i deputati del Carroccio che hanno esposto un enorme striscione con la scritta “Stop Decreto Clandestini” ed hanno sventolato dalle tribune del pubblico una gigantografia con Giuseppe Conte e Matteo Salvini quando hanno emanato i decreti sicurezza.

“Quella innescata oggi è la seconda bomba atomica. Col Mes perdiamo sovranità economica, con l’immigrazione inneschiamo lo scontro sociale”, ha detto il capogruppo della Lega Riccardo Molinari. Parole dopo le quali è scoppiata la bagarre, con i leghisti che hanno urlato in coro “buffoni, buffoni” e “venduti” ai deputati M5s.

“I decreti Salvini, dati alla mano, non hanno funzionato e sono stati un fallimento, creando insicurezza. Con questo intervento abbiamo accolto i rilievi del Capo dello Stato e quelli della Corte costituzionale, ma siamo andati oltre, fornendo al sistema regole chiare, strumenti di legalità, norme più efficaci per garantire il controllo, la trasparenza e il monitoraggio del fenomeno”, ha dichiarato la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari costituzionali alla Camera, Vittoria Baldino e relatrice del provvedimento. “La politica del Movimento 5 Stelle è incentrata a contenere gli sbarchi, a contrastare l’immigrazione clandestina e i mercanti di uomini – ha aggiunto – con strumenti quali gli accordi bilaterali per il rimpatrio degli irregolari che sta portando avanti questo Governo e abbiamo riportato il nostro Paese nell’alveo delle norme del diritto internazionale universalmente riconosciute. Inoltre, con questo decreto rendiamo più sicuro il Paese anche perché interveniamo rafforzando il Daspo urbano per i violenti, con la norma anti-rissa, e introduciamo il reato per chi procura, consente l’utilizzo o utilizza indebitamente un cellulare in carcere“.