Memoriale Coronavirus

Mirco Coffari, l’infermiere e volontario che assisteva gli anziani morto a 58 anni per Covid. Sindaco e vescovo lo ricordano: “Riferimento”

Era stato soccorritore e docente di Scienze infermieristiche. Era anche il referente locale del comitato "Difendiamo i nostri figli" e in passato aveva promosso molte attività per il Popolo della famiglia. Cordoglio nell'intera comunità ravennate

Anni in prima linea come soccorritore del 118, infermiere, volontario nel sociale e nel mondo dell’associazionismo cattolico, dal 2014 responsabile di un hospice per anziani. Mirco Coffari, a 58 anni, è morto all’ospedale di Ravenna, dove era stato ricoverato dopo aver contratto il Covid. Dopo aver lavorato per anni al pronto soccorso dell’ospedale ravennate, Coffari era case manager dell’Hospice Villa Adalgisa. Non aveva patologie pregresse.

“La nostra comunità perde una persona di straordinaria umanità e di grandissima professionalità, molto stimato da tutto il mondo socio-sanitario e anche dalle famiglie degli ospiti della struttura, che trovavano in lui riferimento e conforto”, ha detto il sindaco Michele De Pascale. Coffari era stato coordinatore didattico, tutor e docente di Scienze Infermieristiche e aveva ricoperto vari ruoli di coordinamento all’interno del Polo Sanitario.

Presidente dell’associazione “Scienza e Vita”, era anche il referente locale del comitato “Difendiamo i nostri figli” e in passato aveva promosso molte attività per il Popolo della famiglia, partecipando ai Family Day. “Una perdita molto forte per la sua famiglia, per la comunità cristiana, per il servizio sanitario – ha detto l’arcivescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni – Accompagniamo con la preghiera il suo passaggio con la certezza che il Signore lo accoglierà nel suo Regno”.