Cronaca

Caro Maroni, la storiella dei faldoni dei servizi segreti vuoti non la beve nessuno

Facile dire ‘non c’era niente’ dentro, quando si tratta dei dossier dei servizi segreti. L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, un tempo uomo potente della Lega Nord, è tornato a parlare dei vecchi faldoni degli 007 italiani trovati nel ‘94 quando arrivò al Viminale. Lui entrò nel Palazzo sbandierando una scontata parola d’ordine: farò pulizia, fuori gli scheletri negli armadi. Trovò 66 fascicoli che raccontavano di singoli politici e di partiti, fascicoli che il Sisde non avrebbe mai dovuto compilare – come ha ricordato di nuovo oggi a Francesco Saita dell’Adnkronos, prendendo spunto dal caso di Lucio Battisti ‘attenzionato’ dai servizi per presunti finanziamenti all’estrema destra.

Nessuno ha mai saputo cosa ci fosse dentro quei fascicoli o che fine abbiano fatto: riguardavano Scalfaro, Mancino, Violante, i vertici dello Stato. Perché non versarli all’Archivio di Stato, pur nella loro inconsistenza? Tra quelle parti spuntò anche la ‘fonte Achille’, famigerata faccenda sul pool di Mani pulite. Maroni ha sempre detto che erano spazzatura, non c’era niente dentro, e continua a sostenerlo anche oggi.

Ma subito dopo quel ritrovamento venne pensata e realizzata una circolare mefistofelica in base alla quale la Presidenza del Consiglio, dove c’era Silvio Berlusconi, interveniva nei rapporti tra servizi segreti e ministri responsabili, cioè tra Sismi e ministro della Difesa e Sisde e ministro degli Interni: stabiliva, interpretando in modo assai dubbio la legge 801 sui servizi, il divieto ai responsabili politici dei dicasteri di leggere e controllare i fascicoli realizzati dal servizio segreto, prevedendo solo un potere generale di indirizzo ma non la possibilità di verifica o di riscontro.

Inutile dire che la storiella dei faldoni vuoti non la beve nessuno.

Ps. Interessante la questione del nome dei fascicoli: Maroni ricorda oggi che quello su Cossiga era chiamato Tirreno. Anche il fascicolo Montenevoso trovato dagli esperti del Presidente della commissione Stragi Pellegrino conteneva elenchi di Gladio. Storie da 007.