Cronaca

Treviso, nella casa di cura c’è la “stanza degli abbracci”: ospiti e parenti possono toccarsi. La direttrice: “Contatto fisico esigenza primaria”

Apriamo le porte alle emozioni“. Con questa frase Elisabetta Barbato, direttrice della casa di cura Sartor, a Castelfranco Veneto (Treviso), fotografa la novità della “stanza degli abbracci“, una sala in cui l’ospite della residenza per anziani può entrare in contatto, in sicurezza, coi propri parenti. Attraverso una speciale tenda di plastica anti-contagio da Covid-19, le persone ricoverate all’interno della struttura possono infatti riabbracciare i loro cari, che rimangono così separati e protetti dal rischio di contagio. Il contatto fisico con i familiari aiuta i pazienti a godere di un maggiore benessere mentale ed emotivo, utile per affrontare meglio il virus.