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Carola Rackete fermata dalla polizia tedesca: protestava per salvare una foresta secolare

L'attivista e gli altri ambientalisti si trovavano su una casa sull'albero nella foresta di Dannenroder: lottano contro l'abbattimento di 27 ettari di foresta per il prolungamento dell'autostrada A49. L'ex capitana della Sea Watch ora si trova in custodia cautelare e ha incoraggiato tutti alla resistenza: "Non possiamo rimanere a casa e sperare che altri facciano il lavoro sporco per noi"

Carola Rackete, l’ex capitana della Sea Watch 3, protagonista a giugno 2019 dello sbarco forzato a Lampedusa di 42 migranti, è stata fermata in Germania insieme ad altri attivisti del gruppo “Dannenroeder Wald Besetzung“. Come riporta il quotidiano tedesco Fuldaer Zeitung, il fermo arriva in seguito ad alcuni scontri avvenuti nei giorni scorsi, nella foresta vicino a Homberg-Ohm, tra la polizia e gli ambientalisti che manifestavano contro l’abbattimento di 27 ettari di foresta, tra cui alcune querce centenarie, per permettere il prolungamento di un’autostrada, la A49, che attraverserebbe la foresta di Dannenroeder.

L’ex capitana della Sea Watch è stata portata via, insieme ad altri, da una casa sull’albero costruita dai manifestanti. Adesso Rackete si trova in custodia cautelare. In una dichiarazione, la 32enne laureata in conservazione ambientale ha incoraggiato tutti alla resistenza: “Non possiamo rimanere a casa e sperare che altri facciano il lavoro sporco per noi”. Al momento dell’arresto, l’ambientalista indossava un costume da pinguino per attirare l’attenzione mondiale sui danni prodotti dai notevoli cambiamenti climatici degli ultimi anni. Le sue foto, soprattutto su Twitter, stanno facendo il giro del mondo.