Calcio

Fiorentina, esonerato Iachini: ufficiale il ritorno di Prandelli. Salta la prima panchina di Serie A

L'esonero deciso dopo il pareggio con il Parma e due sole vittorie nelle prime 8 giornate. Il tecnico di Orzinuovi torna a Firenze: nei 5 anni in viola ottenne due qualificazioni alla Champions League e una semifinale di Coppa Uefa. Il presidente Commisso: "La persona più adatta a sedere sulla panchina viola"

Salta la prima panchina in Serie A. Giuseppe Iachini non è più il tecnico della Fiorentina, al suo posto il club ha deciso per il ritorno di Cesare Prandelli. “Riteniamo che le sue capacità, la sua storia professionale e la sua umanità, riconosciute e apprezzate da tutto il mondo del calcio, rendano Prandelli la persona più adatta a sedere sulla panchina viola”, ha spiegato il presidente Rocco Commisso. Fatale per Iachini il pareggio di sabato contro il Parma (0-0), ultimo di una serie di risultati deludenti: in questa prima parte di stagione la Fiorentina ha raccolto 8 punti in 7 giornate, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Prandelli ha già legato la sua carriera da allenatore ai colori viola, guidando la Fiorentina dal 2005 al 2010, periodo durante il quale ha ottenuto ben due qualificazioni alla Champions League ed ha raggiunto una semifinale di Coppa Uefa. Il tecnico di Orzinuovi ha successivamente allenato la Nazionale italiana con la quale ha raggiunto, nel 2012, la finale degli Europei. Poi le parentesi negative con Galatasaray e Valencia, seguite dall’esperienza all’Al-Nasr e dalla salvezza ottenuta solo all’ultima giornata con il Genoa nella stagione 2018/19. Il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori domani pomeriggio. Alle 13 è in programma la presentazione ufficiale.

“Prima di tutto voglio ringraziare personalmente Beppe Iachini, allenatore capace e determinato, che, nel momento più difficile della scorsa stagione, ha trascinato e guidato la squadra, col suo lavoro, la sua dedizione e il suo carattere. Purtroppo, gli attuali risultati impongono un cambio di guida tecnica, ma la mia stima e la gratitudine verso l’uomo e il professionista rimangono del tutto immutati”, ha detto Commisso. “Mi auguro che il nuovo allenatore riuscirà a valorizzare e utilizzare al meglio la nostra rosa e, attraverso il gioco e ai futuri risultati che otterremo, a regalare nuove soddisfazioni alla città di Firenze e alla grande Famiglia Viola”, ha aggiunto il presidente.