Media & Regime

Antonio Campo Dall’Orto è il nuovo presidente del cda di Domani. Prende il posto del senatore Luigi Zanda

L'ex direttore generale della Rai, nominato durante il governo Renzi, approda al vertice della neonata creatura editoriale dell'ingegnere De Benedetti dopo l'addio del senatore dem, dimissionario a causa di una "posizione di conflitto di interessi politico-editoriale" che lui stesso ritiene "incompatibile" con il suo ruolo di senatore

È Antonio Campo Dall’Orto il manager scelto dall’ingegnere Carlo De Benedetti per guidare il consiglio di amministrazione della sua ultima creatura editoriale, il quotidiano Domani, dopo le dimissioni del senatore dem Luigi Zanda. L’ex tesoriere del Pd ha deciso a sorpresa di lasciare l’incarico di presidente della Editoriale Domani spa a nemmeno tre mesi dall’uscita nelle edicole del giornale, sostenendo di trovarsi in una “posizione di conflitto di interessi politico-editoriale” incompatibile con il suo ruolo di senatore. Toccherà quindi a Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai dall’agosto 2015 al 1 giugno 2017 su volere dell’allora governo Renzi, presiedere il cda dell’azienda.

“Ringrazio il senatore Zanda per l’impegno e la dedizione profusi in questi mesi di attività incessante che hanno permesso di dar vita al quotidiano Domani, – commenta l’editore De Benedetti, -, un progetto editoriale che ho voluto indipendente e libero da qualsiasi condizionamento, sia economico che politico. Comprendo la sua decisione di dare le dimissioni da presidente del cda, carica che ha ricoperto con equilibrio e competenza. Ci tengo a ribadire il principio di indipendenza della linea editoriale del quotidiano che, anche in questo particolare momento di grave crisi pandemica ed economica, deve potersi esprimere liberamente per offrire sempre alla nostra comunità di lettori una informazione affidabile, onestà e rigorosa”.

Il nome di Campo Dall’Orto non è affatto nuovo nel mondo della comunicazione. A metà anni Novanta è vicedirettore di Canale 5, poi passa alla direzione del neonato Mtv Italia, fino a guidare come amministratore delegato la divisione europea dell’emittente. Nell’estate 2004 approda a La7, fino a diventare pochi anni dopo il vicepresidente di Viacom international media networks. È nel 2015 che l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi lo sceglie come direttore generale della “nuova” Rai, frutto della riforma varata nello stesso anno. Un incarico che però finisce con la sfiducia da parte dello stesso cda della tv di Stato. Oggi Campo Dall’Orto fa parte di diverse aziende, tra cui Storielibere e Wonderful Italy e ha un incarico nel think tank “Teste Pensanti” dell’associazione di investitori di pubblicità.

“Ringrazio l’ingegner Carlo De Benedetti di avermi chiesto di essere parte del progetto Domani e del gruppo di lavoro che lo andrà a sviluppare ulteriormente”, ha dichiarato Campo Dall’Orto. “Creare una comunità di persone attive intorno a una voce indipendente e riformista non può che rappresentare un contributo positivo al dibattito pubblico nel nostro Paese, a maggior ragione in questo delicato momento storico che stiamo vivendo”, aggiunge. Secondo De Benedetti, le sue capacità e competenze “apporteranno un contributo determinante allo sviluppo di Editoriale Domani spa”.