Cronaca

Coronavirus, l’Unità di crisi del Lazio avvia il reclutamento straordinario dei medici in pensione: servono anestesisti e rianimatori

Il reclutamento sarà online e avrà inizio lunedì 26 ottobre. A svolgere le selezioni sarà l'azienda ospedaliera San Giovanni. Un avviso necessario - afferma l'Unità di crisi - per fronteggiare le "cronica carenza" di alcune figure indispensabili nella lotta al Covid

I medici entrati in servizio dall’inizio dell’epidemia continuano a non bastare: per questo l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio ha deciso di pubblicare un bando per il “reclutamento straordinario di personale medico in quiescenza”, ovvero in pensione. Quelli di cui si ha più bisogno, spiegano in una nota, sono specializzati “nella disciplina di anestesia e rianimazione“. Il reclutamento avrà inizio lunedì 26 ottobre.

“Sarà l’azienda ospedaliera San Giovanni a svolgere la procedura di reclutamento online. Questo avviso è indispensabile vista la cronica carenza, a livello nazionale, di alcune figure che sono molto al di sotto del fabbisogno necessario”, si legge nella comunicazione. Da inizio pandemia nel Lazio sono entrate in servizio 3.370 unità di personale sanitario. Nello specifico, si tratta di 855 medici, 1.558 infermieri e 957 altre professioni sanitarie.