Cronaca

Uccide 73 tordi con un richiamo illegale: denunciato 60enne della Val Brembana. Rischia 1.500 euro di multa

Il cacciatore, in possesso di regolare licenza, è stato fermato Romanengo dai carabinieri forestali di Crema e dagli agenti della polizia provinciale: gli agenti hanno trovato un richiamo acustico con batteria e telecomando, vietato, con il quale attirava gli uccelli

Era riuscito ad abbattere 73 tordi grazie a un richiamo acustico con batteria e telecomando, vietato, con il quale attirava gli uccelli. Un cacciatore 60enne della Val Brembana è stato sorpreso nello scorso fine settimana mentre andava a caccia a Romanengo (Cremona) dai carabinieri forestali di Crema e dagli agenti della polizia provinciale. Gli agenti, insospettiti dall’alto numeri di tordi abbattuti dal 60enne, titolare di una regolare licenza, hanno perquisito l’auto del cacciatore.

I sospetti erano fondati: è stato trovato appunto il richiamo acustico radiocomandato, un dispositivo che riproduce il suono stridulo e meccanico, detto anche ‘zizzo’, caratteristico del tordo, che è una specie migratoria. Gli agenti hanno subito disattivato il marchingegno e sequestrato il fucile e gli uccelli abbattuti, denunciando il 60enne alla Procura.

I dispositivi sonori, come quello sequestrato, sono strumenti che si acquistano liberamente sul mercato, ma sono utilizzabili soltanto per finalità scientifiche o di educazione ambientale. Il loro utilizzo è assolutamente vietato durante la caccia, pena una multa fino a 1.549 euro.