Cronaca

Coronavirus, tre comuni della Valle d’Aosta e altri due in Alto Adige diventano “zona rossa”

I provvedimenti sono attesi per la serata: forte restrizioni per almeno 14 giorni. Riguarderanno i centri valdostani di Saint-Denis, Chambave e Verrayes. Misure simile anche per Sesto e Monguelfo, paesi della Val Pusteria

Tornano le zone rosse: il giro di vite anti-contagio porterà forti restrizioni per almeno due settimane in tre Comuni della Valle d’Aosta e in altri due dell’Alto Adige. Si tratta per il momento di piccoli centri in cui si sono sviluppati dei focolai. Il provvedimento con cui il governatore della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, dichiarerà le zone rosse arriverà in serata e riguarderà i comuni di Saint-Denis, Chambave e Verrayes. La stessa misura è attesa dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, per i Comuni pusteresi di Sesto e Monguelfo.

La Valle d’Aosta è la regione d’Italia con la performance peggiore per i casi di Covid-19 attualmente positivi per 100mila abitanti (205, media nazionale 144) e per il rapporto di positivi rispetto ai casi testati (16,4%, media nazionale 7%). Giovedì sono stati registrati 65 nuovi casi. Inoltre sono 14 i ricoverati in ospedale, 3 in terapia intensiva. In Provincia di Bolzano, invece, dove la Giunta Svp-Lega ha deciso di non recepire il Dpcm del governo, è già pronta la retromarcia: si attende infatti una nuova ordinanza con misure restrittive per l’intero Alto Adige. Oggi sono 98 i nuovi contagi da coronavirus accertati dai laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale. Restano stabili, rispetto a ieri, i ricoveri: 60 pazienti sono curati nei normali reparti ospedalieri, 3 in terapia intensiva.