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Clio Make Up accusata di razzismo per la sua nuova linea di correttori: “11 colori su 14 sono per chi ha la pelle bianca”

È finita nella bufera sui social l’ultima collezione OhMyLove di ClioMakeUp, il marchio di trucco fondato dalla youtuber bellunese Clio Zammatteo

Troppi correttori per chi ha la pelle chiara e pochissimi per chi ce l’ha più scura. È finita nella bufera sui social l’ultima collezione OhMyLove di ClioMakeUp, il marchio di trucco fondato dalla youtuber bellunese Clio Zammatteo. Giovane imprenditrice che, tra l’altro, è tornata a produrre i suoi prodotti definitivamente in Italia dopo diversi anni di esilio newyorchese. In pratica le proteste si sono scatenate quando Clio ha lanciato la campagna promozionale di OhMyLove, un correttore per le imperfezioni del viso femminile, dove su 14 colorazioni, undici sono tutte riconducibili a chi ha la pelle “bianca”.

“Grazie Clio per averci ricordato che se non siamo bianche con sottotono neutro/rosa non siamo degne di considerazione”, hanno scritto su Twitter e Instagram diverse follower del marchio di cosmetici indipendente criticando la collezione e bollandola come razzista. Ma c’è anche chi ha difeso la Zammatteo ricordando che essendo la sua un’azienda ancora piccola, pur se popolarissima sul web, non ha la capacità industriale di produrre decine di sfumature di correttore, come ad esempio la Fenty Beauty di Rihanna e quindi di puntare, almeno per ora, soprattutto su un target circoscritto.