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Alex Zanardi “perse il controllo della handbike e andò a sbattere contro il tir”: i risultati di due nuove perizie

"Si andrebbe verso un’assenza di colpe nell' incidente": queste le valutazioni del professor Dario Vangi e del professore Mattia Strangi che contraddicono le perizie dell'ingegner Giorgio Cavallin, consulente della famiglia del campione. Adesso la parola passa alla Procura di Siena che dovrà decidere tra l'archiviazione o il rinvio a giudizio dell'autotrasportatore, al momento indagato per lesioni colpose

Ha perso il controllo della sua handbike ed è andato a sbattere contro il tir che proveniva dalla direzione opposta, lungo la strada provinciale 146 tra San Quirico d’Orcia e Pienza, in provincia di Siena. È quanto emerge da due nuove perizie depositate sul caso Alex Zanardi. Le valutazioni coincidenti, presentate in due consulenze depositate nella cancelleria della Procura della Repubblica di Siena, sono state svolte dal professor Dario Vangi, consulente del procuratore capo Salvatore Vitello e del pubblico ministero Serena Menicucci, e dal professore Mattia Strangi, perito di parte dell’autista dell’autocarro, il quarantaquattrenne Marco Ciacci, al momento indagato per lesioni colpose.

Secondo queste perizie, l’handbike di Zanardi, che non ha evidenziato guasti meccanici, correva a 50 chilometri all’ora (sotto al limite di velocità) e quando il campione paralimpico vide il camion proveniente in direzione opposta, che viaggiava a 38 chilometri orari, avrebbe tentato di girare verso destra per allontanarsi dalla parte centrale della carreggiata, con il suo mezzo che è però andato in sovrasterzo, cosa che ha determinato il ribaltamento. Zanardi così cadde, finendo nella corsia opposta e battendo la testa contro il cerchione anteriore sinistro dell’autotreno.

Molto diverse, invece, sono le conclusioni a cui è arrivato l’ingegner Giorgio Cavallin, consulente della famiglia di Zanardi, secondo il quale apparirebbe determinante una presunta invasione della corsia da parte del camion che invece le altre due consulenze tecniche non avrebbero rilevato. Adesso la parola passa alla Procura di Siena che dovrà decidere se ordinare nuove indagini, sulla base delle tre consulenze depositate, oppure definire il procedimento, con la possibilità di chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio per l’indagato.

“Da quanto emerge si andrebbe verso un’assenza di colpe nell’incidente”, commenta Strangi secondo cui, dalle perizie, emergerebbe come Zanardi “abbia perso il controllo in curva della sua handbike e per questo si sia ribaltato per un sovrasterzo per poi impattare sulla ruota anteriore sinistra del camion”. Dalle risultanze delle stesse perizie inoltre risulta che lo stato del manto stradale e il funzionamento della handbike non avrebbero avuto problemi.

Per quanto riguarda le condizioni di salute di Alex Zanardi, l’ultimo bollettino medico datato 24 settembre dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove il campione è ricoverato, annunciava l’inizio di “un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale. Un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi ed è già in programmazione per le prossime settimane una seconda operazione che sarà eseguite dal professor Pietro Mortini“.