Cronaca

Cefalù, sospetta intossicazione da botulino per dieci operai di un cantiere ferroviario: tre sono gravi

Avevano mangiato alla mensa del cantiere. I campioni di sangue sono stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità di Roma per la conferma della diagnosi. Trovato tempestivamente l'antidoto in un ospedale di Catania

A pranzo erano andati a mangiare, come tutti i giorni, alla mensa del cantiere. Nel pomeriggio sono arrivati al pronto soccorso con forti dolori addominali. Dieci operai del cantiere del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina sono stati ricoverati mercoledì 30 settembre all’ospedale Giglio di Cefalù (Palermo) per una sospetta intossicazione da botulino. Tre di loro sono in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva.

Subito dopo pranzo, sono arrivati al pronto soccorso i primi operai che accusavano forti dolori addominali e che sono stati sottoposti alle analisi di laboratorio. In serata il bilancio dei ricoverati è salito a dieci. Tre di loro, in condizioni più serie, sono stati trasferiti al reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cimino di Termini Imerese. I medici hanno richiesto e ottenuto tempestivamente, tramite il Centro antiveleni di Pavia, l’antidoto per l’avvelenamento che è stato trovato in un ospedale di Catania. I campioni di sangue, prelevati dai primi pazienti giunti al pronto soccorso, sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità di Roma, per la ricerca della sostanza tossica e la conferma della diagnosi.