Scienza

Coronavirus, Crisanti a SkyTg24: “Vaccino entro fine anno? Non è possibile. Le scorciatoie sui tempi aumentano il rischio di effetti indesiderati”

Crede al vaccino contro il coronavirus entro la fine dell’anno? “No. Un vaccino è una cosa estremamente complicata, purtroppo non ha tempi comprimibili. Un vaccino viene dato a persone che stanno bene, quindi devono stare bene prima e anche dopo. Noi siamo tutti differenti: geneticamente, per sesso, per età, per etnia o anche per malattie sottostanti. La fase cosiddetta di sicurezza di un vaccino dura circa un anno e mezzo o due solo quella, perché bisogna darlo a circa centomila persone in tutto il mondo. Questi sono tempi non comprimibili. Capisco l’esigenza e l’aspettativa, però non vorrei che si prendesse una scorciatoia, perché ogni scorciatoia che prendiamo aumenta il rischio o che il vaccino non sia efficace o che abbia degli effetti indesiderati”. Così a Buongiorno, su Sky Tg24, Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova.

“Si diceva – ha continuato – che il vaccino sarebbe stato pronto a dicembre, adesso si parla della fine dell’anno prossimo. Alla fine dell’anno prossimo si dirà fra altri sei o sette mesi, perché i tempi sono quelli. Un vaccino sicuro, testato con efficacia avrà quei tempi. Secondo me lo avremo nel 2021”.

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