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L’Anpi si schiera con Elodie: “Vittima di orrendi insulti sessisti dai fan di Salvini. L’odio è l’arma dei miseri”

La presa di posizione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia a sostegno di Elodie contro l'ondata di odio social che si è scatenata nelle scorse ore contro la cantante, da parte dei sostenitori della Lega e di Matteo Salvini

“Massima e partigiana solidarietà alla cantante Elodie vittima di orrendi insulti sessisti. L’odio è l’arma dei miseri”. L’Anpi si schiera a sostegno di Elodie e in un tweet pubblicato sull’account nazionale prende posizione contro l’ondata di odio social che si è scatenata nelle scorse ore contro la cantante, da parte dei sostenitori della Lega e di Matteo Salvini.

Tutto è iniziato con le ultime dichiarazioni da lei rilasciate in un’intervista al Corriere della Sera. “Non mi piace come la Lega accalappia voti – aveva detto Elodie – Quando hai un ruolo politico hai un megafono. E se offendi gratuitamente qualcuno scatenando odio ti assumi una grande responsabilità. Vorrei avere dei veri punti di riferimento a rappresentarci”. Parole che erano state rilanciate sui social dall’account del Carroccio e dal Matteo Salvini con il commento: “Non la pensi come lei? Sei ignorante“.

Così è subito scattata un’ondata di odio sui social da parte dei sostenitori della Lega e del suo leader, che nei commenti ai post hanno preso di mira la cantante con insulti sessisti anche molto pesanti. “Cerca solo visibilità questa f…a da quattro soldi“, scrive uno dei commentatori. E ancora: “Ste z..le con la pandemia non hanno più lavoro e in qualche modo devono farsi notare”, “Bada a cantare” , “Questa tipa non si sa fare neanche il bidè la mattina e vestirsi”, “È un’estracomunitaria non merita di stare a casa nostra”, scrive ancora un utente non accorgendosi del grosso errore grammaticale.

E questi sono solo alcune delle frasi cariche d’odio che un fan della cantante ha raccolto e immortalato in un post pubblicato su Twitter e poi ricondiviso dalla stessa Elodie che ha replicato: “E noi donne vi mettiamo pure al mondo“.