Ambiente & Veleni

Plastica nei laghi italiani, Legambiente: “Microparticelle in tutti quelli esaminati”

Si va dal minimo rappresentato dal lago di Scandarello nel Lazio (7.500 particelle per chilometro quadrato), fino al massimo del lago d’Orta in Piemonte, in cui è stata rilevata una media di oltre 838.000 particelle. Effettuati anche 120 prelievi per le analisi microbiologiche: fuorilegge il 28% dei siti esaminati

Le microplastiche arrivano anche nei laghi italiani. Legambiente ne ha monitorati 13 all’interno della campagna Goletta dei Laghi, analizzando i campioni nell’estate del 2019 in collaborazione con Enea. In tutti sono state trovate tracce di plastica, in diverse concentrazioni: si va dal minimo rappresentato dal lago di Scandarello nel Lazio (7.500 particelle per chilometro quadrato), fino al massimo del lago d’Orta in Piemonte in cui è stata rilevata una media di oltre 838.000 particelle per chilometro quadrato di superficie.

Nel 2019 è stato introdotto anche il campionamento in colonna d’acqua, per stimare la presenza di microplastiche fino a 50 metri di profondità. In particolare, le microparticelle erano presenti anche in profondità nei laghi Orta, Maggiore, Como, Iseo, Garda e Bracciano, con il dato minore rilevato nel lago d’Orta (0,32 particelle per metro cubo di acqua filtrata dalla rete) e il maggiore rilevato nel lago d’Iseo (2,52 particelle per metro cubo di acqua filtrata). Il monitoraggio delle microplastiche è un lavoro inedito per moltissimi dei laghi monitorati dall’associazione ambientalista e proseguirà nei prossimi 4 anni grazie al progetto europeo Life Blue Lakes.

Legambiente ha anche effettuato 102 prelievi per le analisi microbiologiche: è risultato fuori legge il 28% dei laghi (8 inquinati e 20 fortemente inquinati). In totale sono 53 i campioni d’acqua prelevati alla foce, 49 quelli prelevati al lago. Dei campioni giudicati oltre i limiti, l’82% è stato prelevato alla foce di canali, fiumi o torrenti. Dei 102 punti oggetto di analisi, 37 corrispondono a porzioni di laghi definiti balneabili dalle autorità competenti: 8 di questi sono risultati con cariche batteriche oltre i limiti di legge (di questi 3 classificati come Inquinati e 5 come fortemente Inquinati).

Ma ci sono anche le buone notizie: nel Lazio, il lago di Bracciano non ha sforato nessuno dei parametri nei 4 prelievi effettuati, così come Albano e Sabaudia. Promossi anche il lago di Santa Croce in Veneto (0% oltre i limiti) o il lago Matese in Campania (0%).