Politica

Il ritorno di Grillo: “Connettività sia diritto costituzionale, servono scelte coraggiose. Dite al treno che io passo una volta sola”. Il video

“È parecchio tempo che non faccio video, che non voglio apparire, che sono in disparte, perché si dicono un sacco di cose su cui preferisco non essere immischiato. Ma ci terrei a dire che io ho fatto parte di un sogno che si è realizzato del Movimento 5 stelle che oggi governa, partendo da un’idea di rete e di un movimento senza sedi, senza tesori, senza soldi partendo proprio dall’idea che la rete è l’intelligenza condivisa. Attraverso quello ci passerà qualsiasi cosa e noi ci perdiamo in discorsi in discorsi inutili, vuoti e senza senso“. Esordisce così Beppe Grillo, in un video pubblicato sul suo blog e intitolato “Dite al treno che io passo una sola volta”. Per Grillo questo è il primo filmato dopo molti mesi di assenza. L’ultimo risale a prima della pandemia e dell’emergenza sanitaria. Da molto tempo infatti il fondatore del Movimento evita telecamere, riflettori e non fa dichiarazioni in prima persona, come dice lui stesso aprendo il video. Ora riappare e lo fa per rilanciare la sua idea di sviluppo digitale, di diritto alla connettività e di una società unica per reti e tecnologie.”È ora di fare scelte coraggiose, sostenendo lo sviluppo digitale dell’Italia con una visione industriale e di lungo periodo. Infrastrutture e competenze digitali, infatti, sono un elemento imprescindibile per rendere il nostro Paese competitivo sui mercati internazionali e generatore di sviluppo”. E poi prosegue con un appelllo alla politica, perché trovino un terreno comune per “garantire un diritto alla connettività“, che”significa poter avere un futuro in cui si restituisce centralità alle persone, dando valore al tempo e alla qualità della vita”. Questo, prosegue, “è un tema di democrazia del Paese, che per essere risolto richiede un’ampia convergenza politica e istituzionale. Fare tutto questo oggi è possibile, bisogna avere il coraggio di lanciare un grande progetto industriale di mercato, e non un progetto finanziario. Un progetto di lungo periodo e sotto la regia dello Stato, non di investitori stranieri”