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“Non respiro, non respiro”, il video della morte di John Neville in una prigione del North Carolina scuote di nuovo gli Usa

“Non respiro, per favore, non respiro”. Una supplica ripetuta per minuti, senza che nessuno l’abbia presa in considerazione. Se ne è andato così John Neville, detenuto afroamericano di 56 anni. Sopra di lui in una cella minuscola c’erano 5 agenti del penitenziario della contea di Forsyth in North Carolina, dov’era finito per aver aggredito una donna.

La morte dell’uomo risale al 2 dicembre 2019, i filmati sono stati diffusi solo nei giorni scorsi, su richiesta della famiglia dell’uomo. Neville è morto il due giorni dopo, il 4 dicembre, per le conseguenze di quel trattamento: l’arresto cardiaco che ha bloccato l’afflusso di sangue al cervello. Cinque agenti e un’infermiera sono accusati di omicidio colposo.