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Strage di Bologna, Luca Carboni rivela: “Quel giorno ero lì, avevo 18 anni. Fui investito da un vuoto d’aria”

È stato lui stesso a rivelarlo ricordando oggi in un post su Instagram quei drammatici momenti, tra i più dolorosi e bui della storia del nostro Paese

Quando il 2 agosto di quarant’anni fa scoppiava una bomba nella sala d’aspetto della stazione di Bologna uccidendo 85 persone, c’era anche lui, Luca Carboni. È stato lui stesso a rivelarlo ricordando oggi in un post su Instagram quei drammatici momenti, tra i più dolorosi e bui della storia del nostro Paese. “Avevo quasi 18 anni – scrive il cantante nel suo post – e per dedicarmi ancora di più al sogno di fare musica con la mia band, comprare strumenti, impianto audio per i concerti avevo cominciato a lavorare come commesso in un negozio di calzature e abbigliamento di lusso del centro di Bologna: “Beltrami” in via Rizzoli”

“Non avevo ferie e in agosto ero lì – continua Carboni -. Sabato 2 stavo andando a fare una consegna proprio in fondo a via dell’Indipendenza verso la Stazione. Davvero pochi metri in linea d’aria”. Poi l’esplosione improvvisa: “Fui investito dall’impatto senza capire cosa fosse. Un vuoto d’aria. Poi tornando in negozio la scoperta della tragedia. Immensa, indicibile. Le vittime…L’estate non c’era più. C’era solo l’inferno“.