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Positiva al Covid, Aurora partorisce a 35 anni la sua bimba mentre è attaccata al respiratore. Poi muore: “Non la conoscerà mai”

"Mia moglie riposa ora tra le braccia di Dio – ha scritto il marito Juan Duran sui social -. Purtroppo non ce l'ha fatta". La piccola Andrea è la loro terza figlia

È risultata positiva al coronavirus mentre era incinta, poi le sue condizioni sono peggiorate e allora i medici hanno deciso di far nascere la bimba che portava in grembo mentre lottava tra la vita e la morte, attaccata a un respiratore. Il parto non ha avuto intoppi e anche la piccola sta bene ma lei non ce l’ha fatta. È morta a 35 anni senza poter mai abbracciare la neonata. È la storia Aurora Chacon Esparza, deceduta nelle scorse ore al North Memorial Hospital di Brooklyn Center, in Minnesota, Stati Uniti, dove era stata ricoverata dopo essere risultata positiva al Covid-19.

I medici erano preoccupati che il feto – alla trentesima settimana di gestazione – non stesse ricevendo abbastanza ossigeno e hanno optato per un taglio cesareo d’emergenza. Ma mentre la piccola Andrea sta bene, per la mamma non c’è stato nulla da fare, come hanno reso noto i suoi familiari. “Mia moglie riposa ora tra le braccia di Dio – ha scritto il marito Juan Duran sui social -. Purtroppo non ce l’ha fatta”. La piccola Andrea è la loro terza figlia.