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Andrea Roncato: “Moana mi ha dato un 7 nel suo libro, sono al secondo posto. La lasciai io, ero birichino”

L'attore si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera

Andrea Roncato si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera. Da poco tornato sugli schermi con “Sotto il sole di Riccione” nel ruolo di bagnino playboy, il comico e attore, volto cinematografico e televisivo conosciuto da tutti, ha parlato dei suoi amori. Tanti come quelli del bagnino che interpreta? Forse. “Ho fatto film con bellissime donne con le quali ci ho sempre provato, poi qualcuna ha abboccato, qualcuna no”, ha detto. Con una precisazione: “Ma le ho avvicinate per il gusto di portarle a letto o esibirle. Anche se con una ci sono stato per un’ora, in quell’ora, era la più importante della mia vita. Tante mi venivano attribuite, ma io non ho mai fatto un nome. Di Moana Pozzi si sa perché fu lei a mettermi nel suo libro. Mi fa onore il fatto che mi abbia dato 7, il secondo voto più alto, perché era donna di un’altra categoria: colta, intelligente. L’ho conosciuta sul set di Pompieri, nell’85, prima che si desse al porno. La lasciai io: ero birichino. Ci mettevo niente a saltare da palo a un altro”. Insomma, dire che Roncato si trattiene nel raccontare il suo passato da grande playboy proprio non si può, anzi. E tra le tante fiamme, c’è stata anche la bellissima Elena Sofia Ricci: “Sarei disposto a morire invece che dare una sberla a una donna. Invece, le sberle le ho prese e me le sono tenute. Me le meritavo”. Perché. Elena aveva scoperto un tradimento e lo lasciò. Le donne davvero importanti per lui? “Maria Laura, 12 anni insieme e mia moglie”. L’ha sposata nel 2017 e non ha certo paura dei 21 anni di differenza.