Cronaca

Nubifragio a Palermo, i pompieri: “Nessuna vittima ancora accertata”. Altre 24 ore di ricerche. I pm indagano per disastro colposo

Un testimone aveva riferito la presenza di due persone intrappolate in un sottopasso della circonvallazione che si è allagato dopo le piogge di ieri. Il lavoro di drenaggio è ancora in corso, ma con il passare del tempo aumenta l'ottimismo dei pompieri. Agli organi di polizia, inoltre, non è mai pervenuta alcuna denuncia di scomparsa. Il sindaco Orlando chiede "scusa" ai cittadini e attacca la Regione per i mancati lavori sul dissesto idrogeologico

Non è confermata la notizia trapelata ieri secondo cui a Palermo, a causa del violento nubifragio che ieri si è abbattuto sulla città, siano decedute due persone. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro nel sottopasso in via Da Vinci che si è allagato a causa delle forti piogge e le attività di drenaggio potrebbero andare avanti per altre 24 ore. “Nessuna vittima è stata accertata finora dai sommozzatori” hanno dichiarato le autorità. Alcune auto sommerse sono già state individuate, mentre vanno avanti le ricerche per escludere l’eventuale presenza di corpi all’interno delle vetture ancora ricoperte da acqua e fango. Sulla vicenda, stando a quanto appreso dall’Adnkronos, la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per disastro colposo coordinata dal Procuratore aggiunto Ennio Petrigni. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma la situazione potrebbe cambiare già nelle prossime ore.

In conferenza stampa il sindaco Leoluca Orlando ha confermato che “al momento non ci sono vittime”, esprimendo “rammarico, condivisione e attenzione” per l’accaduto. Il primo cittadino ha poi chiesto scusa “a tutti i palermitani”. “Occorre un accertamento di responsabilità. Vogliamo garantire ristoro ai cittadini”, ha aggiunto, attaccando la Regione per non aver fatto “dal 2014 a oggi” i lavori contro il dissesto in città e annunciando di voler presentare un esposto in Procura e alla Corte dei Conti. A suo parere, infine, “il sistema di Protezione civile regionale, su questi problemi, non è affidabile”.

Le attività di soccorso nella circonvallazione di Palermo, all’altezza dell’ex Motel Agip, sono iniziate alle 20 di ieri dopo che un testimone aveva riferito la presenza di due persone rimaste intrappolate all’interno di una vettura. Vista la quantità d’acqua accumulata, l’ipotesi è che le ricerche possano andare avanti anche domani. Dai numeri delle targhe delle auto riemerse finora si sta anche risalendo ai proprietari, in modo tale da contattarli e accertarsi delle loro condizioni. Anche se – e questo è un elemento che conforta gli agenti di polizia – finora non è arrivata alcuna denuncia di scomparsa. Quando il livello dell’acqua scenderà a una quota bassa, sarà poi portato via il fango che si è depositato sulla carreggiata e solo allora le ultime paure sulla presenza di eventuali vittime scompariranno. In totale i pompieri hanno condotto oltre 300 interventi e sono state sgomberate diverse abitazioni perché a rischio crollo.

Mentre le ricerche vanno avanti, in città esplode la polemica lanciata dal sindaco Orlando sulla mancata allerta da parte dei meteorologi. “Ieri a Palermo in una sola ora sono caduti 70 millimetri di acqua, in due ore 120 millimetri. Sono numeri eccezionali”, ha dichiarato il geologo dell’Ingv di Catania Mario Mattia, intervistato dall’Adnkronos. Si tratta di “un evento al di fuori della norma, di difficile previsione che ha causato gravissimi danni”. Anche se, ha aggiunto, “probabilmente con sistemi avanzati e radar meteorologici adatti, forse, era possibile prevederlo. Ma c’è da dire che nessun tessuto urbano sarebbe stato in grado di smaltire tutta quell’acqua caduta in così poco tempo”.