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Le fan di Louis Tomlinson furiose: “Non ci sono più biglietti”. Il caos dello spostamento data e locale

L’ex One Direction ha comunicato lo spostamento del concerto previsto al Carroponte di Milano il 29 luglio in altra data, a causa del Covid-19: appuntamento al 5 febbraio 2021 al Fabrique. Le fan però protestano perché i biglietti sono già introvabili e danno la colpa alla scelta della location, “troppo piccola rispetto alla precedente”

Come tanti altri suoi colleghi anche Louis Tomlinson ha dovuto posticipare le date del suo tour a causa della pandemia. L’ex One Direction ha spostato il concerto, inizialmente previsto al Carroponte di Milano il 29 luglio, al 5 febbraio 2021 al Fabrique. Naturalmente “i biglietti acquistati per la data del 29 luglio restano validi per il nuovo appuntamento”, come comunica l’organizzatore Live Nation. Però le fan del cantante si sono lamentate in massa sui social e “Fabrique” è schizzato subito in tendenza. I biglietti sono già introvabili, dopo solo un’ora dalla comunicazione della notizia.

C’è chi ha scritto: “I biglietti per il Fabrique sono finiti così velocemente anche perché molti posti erano già occupati da chi aveva preso quelli per il 29 luglio 2020”, e ancora “che poi tutte quelle persone al Fabrique esattamente dove dovrebbero stare?” e c’è chi risponde con ironia al quesito “come le sardine, covid 2.0”. Infine c’è chi pone la questione logistica: “AAA cercasi qualcuno che mi spieghi la logica di cambiare location di un converto di 6k di persone ad un buco di capacità massima di 3k di persone”. In effetti il Carroponte può contenere dalle 3mila alle 8mila persone massimo, il Fabrique “solo” 3mila. Quindi il dubbio che i fan hanno avuto è che tenendo matematicamente conto del numero di biglietti già staccati per il Carroponte, siano rimasti pochissimi tagliandi per il Fabrique, andati polverizzati così in pochissimi istanti. La disperazione dei fan è tale che c’è già chi sta elemosinando un biglietto su Facebook e Twitter. Insomma un bel rompicapo che per ora non vede soluzioni immediate, anche perché ci sono un paio di dubbi che aleggiano nell’aria: la pandemia sarà già cessata per febbraio 2021? Le misure di sicurezza (al momento prevedono massimo 200 persone per eventi al coperto) saranno ancora valide?